Dagli intrighi alla realtà

Creato il 09 ottobre 2011 da Fabio1983
Gli intrighi di palazzo piacciono ai retroscenisti più incalliti e fanno vendere copie. Peccato soltanto che al momento opportuno ci si ritrovi catapultati nella realtà, scoprendo che in fondo nulla è così diabolicamente tramato nell’ombra. Che ci sia una sorta di fronda interna nel Pdl composta per lo più dai cattolici, da Scajola a Pisanu passando per Formigoni (ma in definitiva non dimentichiamoci degli altri, tipo Alemanno), è ormai risaputo. Anche perché i primi a non farne più un mistero sono gli stessi protagonisti. Scajola lo ha detto chiaro e tondo: c’è bisogno di una “scossa”, Berlusconi deve esserne l’artefice nel bene o nel male, altrimenti a casa. Formigoni, le cui intenzioni su cosa vorrà fare da grande non sono ancora limpidissime, va sostenendo da settimane che urge un nuovo candidato in vista del voto (2013 o prima che sia). Da par suo il segretario Alfano intende parlare con tutti, ascoltare le ragioni di tutti, riunire i moderati tutti, ma poi fare a modo proprio (“Berlusconi è imprescindibile”) che Casini ha troppe pretese. E tanto per ricordarci che in fondo l’Italia non è Hollywood, ancora Formigoni ha invitato osservatori e commentatori a “smetterla di descrivere i democristiani cattolici come quelli sempre pronti a tradire”. C’è a mio avviso un buon motivo per seguire con interesse il dibattito che si è aperto all’interno del centrodestra. E l’ho spiegato qui.

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