Dagli scarti del caffé nascono pellet e fertilizzanti

Creato il 28 ottobre 2014 da Lifestyle

Dopo una lunga ricerca con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’università di Udine, Fabrizio Cattelan, amministratore delegato dell’azienda Cattelan Distributori  Automatici, ha lanciato una sfida innovativa con l’obiettivo di recuperare i fondi di caffè, finora considerati uno scarto inutilizzabile e dunque un costo per l’azienda e un problema per la catena dello smaltimento rifiuti sul territorio. E’ proprio in questo modo che dagli scarti del caffè in Friuli nascono pellet e fertilizzanti, privi di qualsiasi contenuto chimico. La scoperta che arriva direttamente dal Friuli è un esempio di recupero industriale degli avanzi di caffè. E’ possibile anche usare gli scarti di caffé in modo domestico, utilizzando i fondi per la bellezza e il benessere. Per chi ha i capelli color castano, ad esempio, usare i fondi sbriciolati del caffè prima dell’ultimo risciacquo, aiuta a mantenerli sani e luminosi. Inoltre, i fondi del caffè sono un ottimo esfoliante naturale per la pelle. Basta applicare sul corpo con movimenti circolari, massaggiare e risciacquare.