Dallo studio dell’istituto privato di studi politici, economici e sociali americano “Pew Research Center” emerge che la maggior parte dei cattolici americani vogliono un cambiamento all’interno della Chiesa.
Nonostante il 51 per cento pensa che la Chiesa debba mantenersi ferma sulla tradizione (contro il 46 che ritiene che debba percorrere nuove direzioni), il 58 per cento vedrebbe positivamente la possibilità ai preti di sposarsi (il 35 per cento invece pensa che sia una cattiva idea). Il 60 per cento auspica che il nuovo papa provenga da un Paese in via di sviluppo.
La maggior parte dei cattolici americani (74 per cento) ha un giudizio positivo nei confronti di Benedetto XVI ma il favore è sceso rispetto al 2008 quando l’83 per cento dei cattolici americani apprezzava l’operato di Ratzinger: all’inizio del suo pontificato il favore era solo del 67 per cento.
La maggior parte dei cattolici americani (67 per cento) pensa che Benedetto XVI abbia fatto ben poco per contrastare i casi di abusi sessuali nella Chiesa, ad aprile 2008 questa percentuale era del 40 per cento.
Il 55 per cento pensa che abbia agito bene per quanto riguarda le relazioni con le altre religioni sebbene questa percentuale sia scesa dall’aprile 2008 quando sette cattolici su dieci avevano un giudizio positivo su questa parte del pontificato di Ratzinger.
Tra i cattolici che pensano che la Chiesa debba percorrere nuove direzioni il 15 per cento pensa che debba essere più dura nei casi di pedofilia tra il clero, il 14 pensa che debba essere permesso ai preti di sposarsi, il 9 pensa che l’omosessualità ed i matrimoni omosessuali debbano essere accettati e debba essere permesso alle donne di accedere al sacerdozio ed il 7 per cento vedrebbe positivamente una diversa opinione sull’uso dei contraccetivi e sull’aborto.
All’interno del clero, il cardinale britannico Keith O’Brien si è detto favorevole al sacerdozio per i preti.
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