Ogni volumetto, sullo stesso spirito, si chiude con diverse pagine che ripercorrono la storia del mondo ideato da King, dalla civiltà degli Antichi distrutta da una serie di catastrofi nucleari alla civiltà di Mejis, inventando e completando retroscena per leggende, personaggi e creature cui nei romanzi di Stephen King si faceva solo cenno.
Il primo arco narrativo, scritto da Robin Furth e Peter David, illustrato da Jae Lee e Richard Isanove, segue quasi fedelmente le vicende de La sfera del
La prima serie narra la formazione di Roland Deschain, dal suo combattimento con il maestro Cort per accedere all'ordine dei pistoleri fino al tragico epilogo del suo amore per Susan nella baronia di Mejis. Personalmente ritengo questa prima serie la migliore di tutte, non apportando variazioni alla trama ideata da Stephen King.L'anno successivo, sotto le mani dello stesso cast, vide la luce il secondo arco narrativo, uscito in Italia nel 2008 sempre per Panini Comics, con il titolo La
La serie prosegue le avventure del giovane Roland distaccandosi dagli avvenimenti descritti ne La sfera del buio, coprendo una fase della vita del giovane pistolero non raccontata da Stephen King, ma solo accennata: il ritorno a Gilead. La mente di Roland, che per la disperazione ha sparato al Pompelmo di Maerlyn, è stata risucchiata dentro la sfera magica. Tocca ai suoi fratelli del ka-tet, Alain e Cuthbert, condurre la fuga dagli uomini di Reynolds. La serie si conclude con l'arrivo a Gilead dei pistoleri, festeggiati dall'intera città, mentre Steven, il padre di Roland, si accorge che il figlio che conosceva è rimasto sulla lunga via del ritorno
Ancora una volta, niente modifiche nel cast del terzo arco narrativo, uscito in Italia nel 2009 sempre per Panini Comics, con il titolo La Torre Nera: Tradimento (The Dark Tower: Treachery), in quattro volumetti a cadenza
Vengono riprese le avventure del ka-tet dopo il ritorno a Gilead, mentre all'orizzonte si profila la campale battaglia di Jericho Hill. Il primo volume si apre con la cerimonia che proclama i compagni di Roland, Alain e Cuthbert, pistoleri. Entra in scena anche un personaggio inedito: Aileen Ritter, nipote di Cort, intenzionata a diventare pistolero nonostante il suo sesso. Lo zio Cort intende fidanzarla a Roland, ma il pistolero -ancora piegato dal dolore per la morte di Susan-, è ancora soggiogato dalle visioni del Pompelmo. La madre Gabrielle, intanto, si prepara a tradire il marito Steven, completamente soggiogata dal mago di corte Marten.
Tra il terzo e il quarto arco si inserisce il volumetto unicoLa Torre Nera: Il mago (The Dark Tower: The Sorcerer), uscito sempre nel 2009. Il punto di vista è completamente affidato al personaggio di Marten Broadcloak, che racconta la sua storia e la sua relazione con Gabrielle Deschain.
Il quarto arco, uscito in Italia nel 2010 sempre per Panini Comics, è La Torre
La serie riprende dove Tradimento si era fermata: Roland, come narrato nei romanzi da Stephen King, è stato costretto dalle visioni della sfera a uccidere la madre Gabrielle; Vannay e Cort, intanto, frugando negli alloggi di Kingson (altro personaggio inventato appositamente per la saga a fumetti), nipote di John Farson, si imbattono in un diario dalle pagine avvelenate, che disgraziatamente Cort sfoglia per poi inumidirsi le dita con la saliva. Nel frattempo, dalle stanze di Steven scompare il Pompelmo di Maerlyn.
Mentre uno a uno cadono i pistoleri di Gilead, l'esercito di John Farson arriva alle porte della città: siamo all'alba della cruciale battaglia di Jericho Hill, tante volte citata nei libri della Torre Nera.
Giungiamo così all'ultima serie della giovinezza di Roland, se mai il pistolero,
Roland e i sopravvissuti stanno cercando di riorganizzare le difese di Gilead, ma John Farson riattiva le armi degli Antichi. Quando Gilead cade, ai pistoleri rimasti non resta che la fuga, anni di scontri con i nemici di ciò che resta dell'Affiliazione. E mentre l'ultima battaglia sembra disperata, all'orizzonte si staglia una Torre Nera circondata da un campo di rose rosse come il sangue...Ma, naturalmente, questo è solo l'inizio delle avventure di Roland Deschain: nel corso del 2010 e del 2011 il cast che ha lavorato alla saga non si è certo fermato.
Jae Lee cede i pennelli a Sean Phillips per La Torre Nera: L'ultimo cavaliere -
L'uomo nero fuggì nel deserto, e il pistolero lo seguì: Roland Deschain è ormai un uomo adulto, segnato dal tempo e dal dolore. Unico sopravvissuto alla battaglia di Jericho Hill, Roland segue da tempo indescrivibile le tracce di Marten. Il suo viaggio lo porta nella casa di Brown, solitario colono, cui il pistolero racconta parte della sua storia... che, schiaffo in faccia ai Fedeli Lettori, non è quella narrata nel romanzo, ma una storia senza né capo né coda interamente partorita dagli sceneggiatori.
Se inventare per coprire i buchi narrativi è lecito, stravolgere quando non è necessario è un delitto, ed ecco che il viaggio a fumetti di Roland prende una gran brutta piega a partire da questa serie...
In attesa che la Panini Comics traduca e pubblichi i successivi lavori del ciclo, questo è l'elenco di quelli completati e in lavorazione oltreoceano:
- Sheemie's Tale, volumetto unico annunciato nel 2010, posposto e infine rimasto on hiatus.
- The Little Sisters of Eluria, serie in cinque volumetti americani (che sono composti da un numero di pagine minore rispetto alle edizioni italiane) pubblicati tra il dicembre 2010 e l'aprile 2001. La storia narrata è quella del racconto Le piccole sorelle di Eluria, incluso nel volume italiano Tutto è fatidico (Sperling&Kupfer, 2005).
- The Battle of Tull, serie in cinque volumetti americani pubblicati tra il giugno 2011 e l'ottobre 2011. La storia narrata è quella del racconto del pistolero nel primo romanzo della saga, L'ultimo cavaliere.
- The Way Station, serie in cinque volumetti americani ancora solo annunciata, dovrebbe vedere -finalmente- la comparsa del piccolo Jake Chambers.
Saga a fumetti consigliata? Ni. Probabilmente farebbe ben poco effetto a chi non conosce i libri da cui è tratta, mentre i Fedeli Lettori eccessivamente nostalgici la troveranno un tradimento. I disegni sono buoni ma non eccelsi, mentre è spettacolare il gioco grafico di luci/ombre delle illustrazioni. Gli approfondimenti a fine volume sono interessanti, ma non escono dalla penna di King quindi non sono ufficiali. Dato l'alto numero di volumetti (e l'alto costo dei volumoni), consiglio profonde riflessioni prima di iniziare l'acquisto della saga.
Articolo di Sakura87