La crisi impone tagli, sacricrifici e diminuzione dei costi per non chiudere ecco che molti professionisti agenti immobiliari si aggregano a studi già avviati di altri professionisti ecco gli umori e i pareri raccolti sui social network.... Picinali
( Avvocati, ingegneri, amministratori di condominio) mi chiedevo se era possibile e se non vi sono restrizioni particolari alla eventualità di condividere un appartamento ove ciscuno di noi ha la sua stanza tipo studio associato ed io la mia per l'agenzia immobiliare.
R No, assolutamente. Avrai la sede in via XXXXX a XXXXX come gli altri. Non te lo vieta nessuno. Il mio consiglio è quello di avviare uno studio associato con un tecnico, questo perchè vi potete aiutare e passare i clienti a vicenda. Il mio amico geometra, ad esempio, mi passa i suoi clienti che devono vendere o acquistare, ed io gli passo i miei che devono ad esempio rifare un accatastamento od altro. Il tutto, per il cliente, rimanendo all'interno dello studio associato.
Alla fine la colpa viene data al magistrato che "si era alzato male" quella mattina.
Diverso è il caso di un tecnico che può un preventivo certo della sua prestazione con riferimento preciso a che risultato si impegna. La proofessione dell'avvocato che vincola poco o nulla la reponsabilità professionale all'esito è, amio parere, alquanto anomala.
Per le esigenze di una compravendita è sufficiente una gente immobiliare, senza spaventare il cliente con una assistenza legale che il più delle volte costa e non risolve. Sono i molti avvocati, che con il loro agire, hanno allarmato l'utenza.