Si è conclusa oggi la 35.esima edizione della Dakar 2013 con l’arrivo della 14.esima tappa, che ha portato i concorrenti a Santiago. La vittoria è andata per la quinta volta al francese Cyril Despres ma la gara è stata apertissima sino all’ultima prova speciale. L’Husqvarna Rallye Team by Speedbrain è uscita da protagonista da questo fantastico rallye con ben 12 podi di cui 4 vittorie parziali di tappa dello spagnolo Joan Barreda, terzo nella tappa di oggi, dimostrando la grande competitività raggiunta dalla Husqvarna TE449RR.
La classifica finale non premia realmente il valore della squadra e dei piloti dell’Husqvarna Rallye Team by Speedbrain, in quanto alcuni inconvenienti tecnici, peraltro mai evidenziati durante l’arco della stagione, hanno penalizzato il risultato finale dei singoli componenti. A farne le spese sono stati in particolare Joan Barreda, che è stato al comando della gara nelle prime tappe e Alessandro Botturi, quinto fino a tre giornate dal termine.
Il migliore nella classifica finale per l’Husqvarna Rallye Team by Speedbrain è stato il portoghese Paulo Goncalves decimo, e autore di una gara molto regolare e sempre nelle primissime posizioni.
Nota di merito anche per i tre piloti privati che hanno terminato la Dakar in sella a Husqvarna TE449. Si tratta del portoghese Bianchi Prata, dell’australiano Simon Pavey e dello spagnolo Alex Bousquets quest’ultimo in sella ad una TE449 RR by Speedbrain.
Joan Barreda: “Sono estremamente soddisfatto della mia gara, della moto e della squadra. Abbiamo fatto passi da giganti rispetto all’anno scorso e non dobbiamo dimenticare che siamo solo al secondo anno di esperienza con una moto completamente nuova. E’ chiaro che se non avessi rotto la ruota a inizio gara sarei sicuramente salito sul podio che era il nostro obiettivo iniziale.
Paulo Goncalves: Abbiamo dimostrato di essere molto competitivi e di potere stare con i migliori . Per me è stata una gara positiva a prescindere dal risultato che non riflette sicuramente il mio reale valore in questa Dakar. Come squadra ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e abbiamo dimostrato di poter essere protagonisti sia con la moto che con il valore di piloti. Mi spiace per Botturi che non è riuscito a terminare la gara malgrado abbia dato veramente il cuore e si sia acclimatato subito con tutti noi. ”
Matt Fish: ”E’ stata la mia prima Dakar e sono davvero commosso di essere riuscito a portare a termine questa fantastica gara,. Io sono venuto qui per aiutare la squadra e i miei compagni. E’ stato un compito duro e che credo di aver svolto al meglio. Una esperienza incredibile, soprattutto quando ho dovuto terminare la speciale di notte in mezzo al deserto.”
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