DAKAR 2013, Giorno 7: giornata difficile per l’Husqvarna Rallye Team by Speedbrain

Da Motonews24 @Motonews24

La prima parte dell’unica tappa marathon della Dakar 2013 – lunga 218 chilometri – non resterà impressa nella memoria dei piloti per la sua bellezza. Polverosa e senza particolari difficoltà, a parte forse una prima parte più navigata, la tappa è stata vissuta dai piloti con calma, cercando di risparmiare un mezzo che tra l’altro è stato sottoposto a dura prova vista l’altitudine della prova speciale, fra i 3000 e i 3400 metri. Alessandro Botturi è stato il migliore della squadra Husqvarna Rallye Team by Speedbrain, ottenendo un decimo posto che domani, per la seconda parte della tappa marathon sarà importante.

Joan Barreda e Paulo Goncalves partendo più indietro hanno dovuto lottare per tutto il giorno con la tantissima polvere, ed entrambi hanno preferito non prendere rischi. Pochi sorpassi e tanta polvere dunque, al termine di una speciale lunga che vede Barreda in 21. posizione di tappa mentre il portoghese è ventiseiesimo. Sfortunato Jordi Viladoms che durante il trasferimento ha avuto qualche problema alla sua Husqvarna, ed è rimasto fermo proprio alla frontiera – a oltre 4500 metri di altezza, al passo di Lama – dove tra l’altro, per la stanchezza, ha dovuto far ricorso alla macchina medica chiedendo un po’ di ossigeno. Jordi è riuscito a ripartire e a disputare la speciale.  Matt Fish è rientrato stamattina al bivacco: l’americano ha lavorato sulla sua moto nel tratto di neutralizzazione ieri e ha poi affrontato la seconda speciale al buio. Non ha mollato Matt perchè sapeva quanto importante fosse per i suoi compagni averlo alle spalle nei prossimi giorni.

Questa sera i piloti dormiranno al bivacco di Cachi, senza meccanici, e quindi potranno eventualmente lavorare da soli sulla loro TE449RR . Domani mattina ripartiranno alle 5.50 per un’altra tappa estenuante, annunciata complicata dalla ASO da diversi giorni.

La settima tappa della Dakar purtroppo stamattina è stata rattristata dalla morte del giovanissimo pilota francese Thomas Bourgin, 25 anni, coinvolto in un incidente fatale durante il lungo trasferimento. Husqvarna partecipa al dolore della famiglia.

Domani la seconda parte della tappa marathon, da Salta a San Miguel de Tucuman, una delle prove più difficili dell’intera Dakar 2013. 739 i chilometri complessivi da percorrere di cui 492 di prova speciale, che in realtà sarà poi spezzata in due parti. 228 chilometri di trasferimento, al termine della speciale, porteranno i piloti al bivacco che ospiterà anche la tappa di riposo del 13 gennaio.

Alessandro Botturi: “E’ stata una tappa tranquilla, seppure molto lunga. Non ho rischiato e non ho voluto tirare perchè comunque risentivamo dell’altitudine e non era il caso di strafare. Tra l’altro mi va bene la posizione al traguardo, decimo, perchè domani è una tappa importante e voglio attaccare”.

Paulo Goncalves: “Ho cercato di passare gli altri piloti più lenti che mi partivano davanti, ma era davvero difficile. Troppa polvere e troppo pericoloso. Sono riuscito a sorpassare tre piloti e poi ho preferito non rischiare e sono rimasto più indietro nel gruppo”.

Joan Barreda: “Impossibile oggi superare, nella speciale c’era davvero troppa polvere. Sono andato piano perchè la mano mi faceva male e non volevo rovinare tutto in previsione della speciale di domani. Stasera prenderò un po’ di antinfiammatori perchè non voglio stare male domani, la tappa è troppo importante”.


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