dakos il cretese

Da Great
 Un pane biscottato fatto con la farina di orzo. Originario di Creta, ormai si trova ovunque in tutta la Grecia.  Lo ordiniamo nei ristoranti e nelle taverne, lo compriamo nei supermarket, nelle botteghe.Nato per conservare il pane, per poterlo trasportare con facilità nei luoghi di lavoro, sia dai contadini sia dai pescatori e probabilmente anche per evitare la fatica di impastare tutti i giorni, visto che era un lavoro fatto tutto a mano che richiedeva molto tempo ed energie.Molto simile alle friselle, si  presenta in due modi. O come fette di pane, oppure come panini tondi tagliati a metà orizzontalmente. In questa ultima versione si chiama anche “koukouvaghia” cioè civetta.Ovviamente è un pane molto duro, da qui anche la necessità di bagnarlo prima di consumarlo. Quanto bagnare? Non lo so. Dipende dal gusto personale e ovviamente dalla dentatura. Vediamo intanto come si fa prima di passare al condimento.E qui, devo ringraziare VITA, che ha un blog di cucina cretese, alla quale oltre aver “rubato” i skioufichta, le ho chiesto se non avesse una ricetta per preparare i dakos. Con molta disponibilità mi ha mandato questa. 
Ho commesso 2 errori nel farla. Primo, siccome era la prima volta che li facevo e non ero sicura del risultato, ho dimezzato le dosi che mi ha suggerito VITA. Errore!!! Secondo, li ho tirati dal forno non perfettamente biscottati. Questo non necessariamente è un male,  devo soltanto bagnarli un po’ meno. Forse però così non si conservano per parecchio tempo. Il che per la verità  equilibra il fatto che ne ho fatto pochi. Non rischio di vederli avanzare!!!!!Ingredienti:-   4 tazze da the di farina d’orzo integrale-   2 tazze da the di farina di grano duro-   3 tazze da the di farine per tutti gli usi + 2 cucchiai per il lievito-   1 tazza da the di olio extra vergine di oliva-   3 tazze da the di acqua appena tiepida-   1 cucchiaino raso di sale-   1 cucchiaino raso di zucchero-   60 gr. di lievito di birraProcedimento:Sbricioliamo il lievito e lo sciogliamo in poca  acqua appena tiepida. Aggiungiamo 2 cucchiai di farina e un pizzico di zucchero. Mescoliamo  (dobbiamo ottenere una specie di pastella) e lasciamo lievitare finchè non raddoppi di volume. Disponiamo le farine (tranne una tazza di farina per tutti gli usi) a montagna, facciamo un buco in mezzo, e versiamo  la pastella del lievito, l’olio, l’acqua, il sale e lo zucchero.Impastiamo bene. Per ultimo aggiungiamo la farina che abbiamo tenuto da parte.Dobbiamo ottenere un impasto non duro, ma che deve staccarsi dalle mani.Lasciamo lievitare finchè non raddoppi il volume.Lavoriamo di nuovo l’ impasto per sgonfiarlo, dividiamo a metà e formiamo 2 filoni.Con un coltello, incidiamo i filoni senza arrivare fino in fondo per la larghezza di 2 cm.  Li sistemiamo su una teglia foderata con carta da forno.Copriamo e lasciamo lievitare.Li inforniamo a forno caldo e facciamo cuocere a 180 gradi per 1 ora. (resistenze sopra e sotto). Togliamo dal forno e lasciamo raffreddare.
Tagliamo laddove abbiamo inciso, e così otteniamo le fette, che mettiamo di nuovo a cuocere a 100 gradi finchè non si biscottino. Richiede parecchio tempo. Io siccome dovevo uscire, li ho tirati fuori dopo 1 ora ed erano vagamente più morbidi di quelli che compro in Grecia.Queste dosi sono quelle consigliate da vita. Io ho fatto la metà e ho avuto 1 filoncino di pane.Qualcosa dal palazzo di Knossos. Esperienza indimenticabile di un viaggio/vacanza di tre anni fa.




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