Il
17 Febbraio esce il volume conclusivo della trilogia fantastica scritta dall'autrice italiana
Lara Manni e poi pubblicata dalla
Fazi nella
collana Lain. Dopo
Esbat (pubblicato nel 2009) e
Sopdet (pubblicato nel 2010) arriva
Tanit. La Bambina Nera. Questa volta l'autrice, che mescola sapientemente leggende orientali ai miti mediterranei della Grande Madre, sposta il teatro degli eventi in un mondo di uomini smarriti e alle prese con la difficile condizione creata dalle bancherotte mondiali e una povertà dilagante. E' in questo mondo che nasce una divinità.
PAGINE: 370PREZZO: 18,50 Euro
Italia, 2008. In un paese dove inizia a colpire la grande crisi economica, fa la sua comparsa Axieros, l'oscura dea che ha tramato affinché mondi separati venissero in contatto. Cerca una donna umana piena di rabbia e odio, che possa partorire sua figlia Tanit, la bambina nera destinata a essere fatale per il genere umano. Sul cammino di morte che Axieros sta disegnando si incontreranno due demoni: Hyoutsuki, in cerca del suo destino, e Yobai, in cerca della vendetta. Ma sulla stessa strada cammina anche Ivy, che ha il potere di far diventare reale ciò che disegna e che rappresenta un pericolo per tutti: per la dea, per i demoni, per una coppia misteriosa che ha il compito di riequilibrare i due mondi. Solo Ivy può compiere la scelta definitiva: ma a un prezzo che forse non è disposta a pagare.
Ha cinquant'anni, disegna manga, è conosciuta con il nome di Sensei - maestra - e ha fan sparsi ovunque nel mondo. Inventa storie piene di buoni sentimenti ambientate in mondi fantastici, e da anni disegna La leggenda di Moeru, un manga di successo planetario di cui ora si sta accingendo a finire le ultime tavole. La Sensei è una donna superba che gestisce il proprio successo con orgoglio e sapienza: poche apparizioni pubbliche la avvolgono in un'aura di mistero e le permettono di non entrare in contatto coi propri lettori che disprezza profondamente. Una notte di luna piena, proprio mentre sta per mettere la parola fine al suo manga più celebre, riceve la visita di un ospite inatteso: è Hyoutsuki-sama, principe demoniaco antagonista di Moeru. La Sensei crede di essere impazzita, ma ben presto si convince che Hyoutsuki-sama è un'entità reale, che ha abitato per anni il mondo che ha creato e che ora ha attraversato per reclamare un finale diverso. La Sensei se ne innamorala l'amore con lui e gli propone un patto: un finale diverso in cambio di altri sei mesi in cui il demone verrà richiamato e sarà a sua disposizione per una notte al mese. Per far ciò è necessario eseguire un rito - Esbat - che richiede alla Sensei di sacrificare parti del proprio corpo. Dopo essersi tranciata alcune dita di una mano e di un piede, la Sensei decide di "sacrificare" i propri fan, che attira a casa con la promessa di un disegno autografo.Hanno detto di Esbat:«Un romanzo di formazione, un libro "fantastico" e attuale, fresco e giovane».Valeria Parrella, Grazia«Un romanzo intrigante». Ruggero Bianchi, Tuttolibri - La Stampa«Complimenti a Lara Manni».Wu Ming 4«Uno stile adulto, un romanzo ricco di riflessioni mai stancanti che costruiscono suspense con continui cambi di prospettiva». Horrror Magazine
La storia di Sopdet ha inizio con una partita mortale tra Hyoutsuki e Yobai, demoni protagonisti di un manga nato dalla fantasia di una dea creatrice di personaggi in carne e ossa che abitano una dimensione parallela raggiungibile attraverso un rituale esoterico. Lontano, a Roma, c'è Ivy, un'adolescente problematica che adora quel manga e sogna Hyoutsuki. Ivy è capace di avvicinarsi al demone ed è l'unica persona al mondo a poterlo salvare dall'amore folle della dea che vorrebbe disegnarne la morte. Mentre la ragazza è nel presente, però, gli altri personaggi vivono nel passato, in tre diversi momenti della storia italiana: sul Carso, durante la prima guerra mondiale; in Lombardia, a pochi giorni da Salò; a Roma, nel 1977. Non importa su quale sfondo Rosencrantz ambienti le relazioni pericolose dei suoi personaggi: l'incontro tra umano e divino è destinato a risolversi fatalmente con la punizione dell'uomo. C'è una soglia, tra luce e ombra, che non può essere violata nemmeno con lo sguardo, a meno di tentare un'improbabile alleanza tra Hyoutsuki e Yobai, demoni nemici da secoli, ormai stanchi dei capricci di una dea...Hanno detto di Sopdet:«Un cortocircuito tra saga fantasy e ambientazione storica, che può richiamare le ambizioni tecniche della “New italian epic” ». Rosella Simone, Di di Repubblica“Quando la storia degli uomini tocca picchi di follia, allora è il tempo dei demoni”.Chiara Palazzolo"Lara Manni crea un regno popolato da demoni, manga e mondi paralleli, ma con un filo conduttore attuale: l’orrore per la crudeltà umana” Silvia Pingitore, Il Venerdì di Repubblica
Lara Manni è nata e vive a Roma, dove traffica tra librerie e biblioteche. Dal 2006 scrive fan fiction su Efp con lo pseudonimo di Rosencrantz. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo
Esbat con Feltrinelli e nel febbraio 2011
Sopdet con Fazi Editore.
Il Blog dell'Autrice Lara Manni Il Sito dedicato a Tanit (Fazi)E infine ecco a voi una notizia fantastica direttamente dal blog dell'autrice, un contest fantastico ...
Perchè per una volta scriverò su commissioneEbbene sì, lo farò. Ma non lo farò per un editore, anche se questa sembra essere una tendenza emergente. Lo farò per uno o una di voi. Perché il contest legato all’uscita di Tanit è un po’ diverso dal solito.Oggi è on line il sito di Tanit, dove troverete le spiegazioni tecniche. Quella personale vorrei darla io. E’ vero, chi invierà la miglior fanart o fanfiction o il miglior fanvideo riceverà in cambio un racconto. Lo scriverò io su indicazione precisa del vincitore. Sarà lui, o lei, a dirmi se lo desidera di un genere preciso (horror? fantasy classico? steampunk? fantascienza? western? giallo? urban fantasy?). Sarà lei, o lui, a dirmi se lo vuole ironico, umoristico, drammatico, con lieto o catastrofico finale. Sarà lei, o lui, a dirmi in quale epoca ambientarlo e quali personaggi inserire. Io accetterò la commissione, e scriverò: e il racconto sarà solo e unicamente suo.Perché un premio simile? Forse avreste preferito un eReader, o un altro gadget: mi rendo conto che si tratta di una piccola sfida, e provo a spiegarne i motivi.Perché un tempo funzionava così: un tempo esistevano i committenti e gli esecutori.Perché oggi si finge, molto spesso, che siano i lettori i committenti e che si dà loro quel che chiedono. Ma non è esattamente così che funziona: io penso che nella gran parte dei casi si dia loro quel che si ritiene desiderino.E allora, poche storie: stavolta lo facciamo davvero. La mia tastiera vi appartiene ed eseguirà fedelmente le vostre indicazioni.Ma prima, partecipate: è possibile farlo da oggi al 17 febbraio, inviando le vostre creazioni a lain@fazieditore.it . Sul sito troverete il secondo capitolo di Tanit da sfogliare e da cui prendere ispirazione.Vi aspetto.
(Fonte:
Blog di Lara Manni)
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