Dal 20 maggio disponibile il disco omonimo de Il Magnetofono.

Creato il 13 maggio 2013 da Pjazzanetwork

Una voce, un pianoforte, un contrabbasso. Amore, follia e rabbia. La musica de IL MAGNETOFONO nasce dalla canzone d`autore italiana per fondersi con uno stile musicale esclusivo.
Il Magnetofono vuole essere un omaggio alla musica e alla vocalità. Un attento lavoro di ricerca per canzoni in italiano con il fine di realizzare una sorta di microcosmo dove i tre musicisti stanno vivendo da più di due anni, e soprattutto dopo più di 170 concerti insieme. 
Il loro obiettivo è stato applicare un ready-made al momento della registrazione, come cercare delle rappresentazioni quasi visive di diverse situazioni o emozioni, ed è per questo che la registrazione del disco è stata fatta in presa diretta con la partecipazione attiva di altri musicisti oltre a loro. 
L`arrangiamento si compone anche attraverso i suoni concreti (reali) che hanno fatto parte dell`ambiente in cui i tre musicisti si sono immersi durante la creazione delle musiche o dei testi. 
Le musiche sono a servizio delle parole e viceversa - dalla composizione agli arrangiamenti - fino alle collaborazioni più disparate con vere e proprie performances, declamazioni, reading di artisti come Pierpaolo Capovilla (Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Majakovskij: Eresia), Freak Antoni (Skiantos, Ironikotemporaneo), Vincenzo Vasi (Braccio elettrico, Vinicio Capossela, Mike Patton). 
Il progetto ha assimilato nel corso dell`esecuzione una vena molto teatrale, questo permette la rappresentazione del progetto in diverse location - dai club ai teatri, dalle associazioni ai centri culturali.
L`apice rappresentativo dell`happening si raggiunge con la partecipazione del `quarto` elemento del gruppo, l`illustratore Osvaldo Casanova (behance.net/ozdisegna) che ha realizzato un quadro per ogni brano oltre la cover del disco. Musica da vedere e da ascoltare!
“Questo disco vuole riportare e rivalutare al pubblico l`importanza della musica d`autore italiana e la magia della registrazione dal vivo senza l`ausilio di massicci processamenti o impieghi digitali in post produzione, non tralasciando quindi modalità, ambiente, musicisti ed esecutori di suoni concreti. Parole d`amore, pazzia, felicità e tristezza, ironia, voglia di cambiare gridando `rivoluzione` al mondo contemporaneo (…) abbiamo realizzato il nostro primo Lp in modo più autentico possibile in maniera tale da valorizzare fin dall`inizio delle riprese un concetto ormai abbandonato nella realtà della musica popolare italiana. Un disco che faceva già parte del nostro DNA, doveva solo uscire“. Alan Bedin
:: LINE UP
- Voce: Alan Bedin
- Contrabbasso: Marco Penzo
- Pianoforte: Emmanuele Gardin
- Musiche: Il Magnetofono
- Testi: Alan Bedin