Alle vittime – 15 mila – degli eccidi nazi-fascisti del biennio 1943-1944 a lungo è stata negata la verità. Lo si è fatto addirittura inventando una formula giudiziaria che nell’ordinamento italiano – militare o civile che fosse – non esisteva, quella dell’”archiviazione provvisoria” che faceva il paio con la “secretazione” della verità su quanto accadde in quegli ultimi anni della seconda guerra mondiale. I fascicoli d’indagine che si sarebbe voluto soffocare, zittire forse per sempre, erano 695, nutriti da centinaia di faldoni e a loro volta composti da talmente tanti documenti da sembrare impossibili da contare. Tutti insieme – fascicoli, faldoni e documenti – sono stati chiusi nell’”armadio della vergogna”, le cui ante si sono dischiuse solo nel 1994 in una stanza del romano palazzo Cesi-Gaddi.
Dal Fatto Quotidiano: Sant’Anna di Stazzema, le voci delle vittime da “ascoltare” per affrontare il presente
Creato il 12 agosto 2014 da AntonellabeccariaPotrebbero interessarti anche :