Cari visitatori della Tana,ebbene sì, ce l'ho fatta! Dopo ben nove giorni dall'uscita nelle sale italiane sono riuscita ad andare a vedere Hunger Games - Il Canto della Rivolta Parte 1. Tra il milione di impegni settimanali e lo studio intensivo di questo periodo che mi costringe a casa per la maggior parte del tempo, sono riuscita a ritagliarmi un paio d'ore per andare al cinema e oggi sono qui per raccontarvi cosa ne penso di questo adattamento.Ma come sempre, cominciamo dal libro!
Il libro
La mia opinioneNon ho mai recensito qui sul blog l'ultimo volume di questa trilogia, e pensavo di farlo proprio quest'anno in occasione dell'uscita del film, ma non ho avuto il tempo di fare una rilettura approfondita, quindi ho pensato di darvi la mia opinione qui, ma senza dilungarmi troppo.Il canto della rivolta nella trilogia è stato il libro che mi è piaciuto di meno per come la storia si è evoluta, ma sicuramente è stato il più coinvolgente a livello emotivo. I giochi sono finiti, ma gli Hunger Games cominciano ad essere giocati per strada, con attacchi, guerriglie e bombardamenti che Capitol sta scatenando contro tutti i distretti. E' guerra aperta e non sembra esserci scampo.Lo scenario che la Collins disegna in questo volume finale della trilogia è terribile. Si combatte una guerra in cui non si risparmia nulla, perché Capitol è intenzionata a tenersi il potere a tutti i costi. I personaggi e le loro personalità sono portati alle estreme conseguenze e la cosa terribile e che nessuno di loro ha scampo: tutti devono combattere, pedine di un sistema crudele che non contempla altra soluzione.E' un libro che si legge molto velocemente. L'ansia di sapere cosa succederà tiene il lettore incollato alle pagine e una volta arrivati alla fine, è davvero difficile da digerire, perché ci si rende conto che nessuno dei personaggi ha avuto il suo lieto fine.Suzanne Collins con questo romanzo ha voluto lanciare un solo messaggio: la guerra è ingiusta, e lo ha fatto dando vita ad un romanzo emozionante ma allo stesso tempo terribile, di quelli che lasciano un po' il vuoto dentro.
Il film
Quando ho saputo di un adattamento diviso in due parti per Il canto della rivolta, devo ammettere che non ero molto contenta. D'altronde si tratta di un romanzo di appena 420 pagine, e con i tagli che di solito a livello di trama e considerando che molti dei capitoli soprattutto nella prima parte sono dei veri e propri viaggi mentali di Katniss, mi aspettavo che il film fosse unico, ma ormai questa divisione dei capitoli finali delle serie sta diventando un po' una moda, un'operazione commerciale per incassare il doppio al botteghino perché i fan di questa saga sono tantissimi nel mondo.
Avendo letto il libro poi sapevo già cosa mi sarei trovata davanti ma soprattutto viste le critiche negative che avevo letto in giro per il web ero partita senza troppe aspettative.
Il film a me nel complesso è piaciuto. Ho trovato ammirevole il lavoro che ha fatto Francis Lawrence con quello che la prima parte del romanzo -e di conseguenza dellaConsiderando la lentezza della prima parte del romanzo, in cui Katniss è impotente contro il regime serratissimo del Distretto 13, è ovvio che anche la prima parte del film scorra molto lentamente, riprendendosi poi soltanto nella parte finale (più o meno gli ultimi quaranta minuti).
A proposito di Katniss, Jennifer Lawrence ha fatto davvero un bel lavoro. Ancora una volta i è dimostrata all'altezza di questo personaggio e ha saputo rendere le molteplici sfaccettature che lo caratterizzano. Josh Hutcherson ha avuto poco spazio in questa prima parte, ma le scene in cui compare sono state molto significative, in particolare nel finale, in cui ci regala un ritratto meraviglioso e agghiacciante di Peeta distrutto dal depistaggio.Gale non è certo uno dei miei personaggi preferiti, e nel film, così come nel romanzo, l'ho trovato anonimo, anche se ha avuto molto più spazio in questo adattamento. Sono convinta che Liam Hemsworth potesse dare di più, ma considerate che in questo caso sono davvero troppo di parte, visto che Gale proprio non riesco a farmelo piacere.Parlando dei nuovi ingressi nel cast, sicuramente ottima la performace di Julianne Moore, che nei panni della Coin ci sta propri bene. Con quei sorrisi di circostanza ed i suoi slogan per accontentare la popolazione del 13 rispecchia benissimo la Coin del libro.Ho trovato buona anche la performance di Natalie Dormer, che interpreta una Cressida decisa e appassionata. Sono convinta che anche nella seconda parte dell'adattamento ci riserverà delle belle sorprese.Paluso ancora una volta per la scelta della soundtrack, a dir poco eccezionale, che contiene dei brani bellissimi, tra cui Ladder Song e Yellow Flicker Beat di Lorde, per non dimenticare The Hanging Tree, cantata dalla stessa Jennifer Lawrence e inserita nel film proprio quando a cantarla era Katniss.
Nel complesso questo è un buon adattamento, migliore di molti altri adattamenti usciti al cinema. Se dovessi dargli un voto secondo il mio sistema di valutazione dei libri, direi che quattro riccetti li merita tutti.
Ovviamente sono curiosa di sapere se anche voi siete curiosi di vedere questo adattamento cinematografico o magari se lo avete già visto e soprattutto sono curiosa di sapere cosa ne pensate!Intanto, come sempre, vi lascio al trailer.