(di Mirko De Frassine) – Nanotecnologia e futuro! Tutti ricorderanno la caduta di meteoriti avvenuta in Russia circa un anno fa e precisamente a Chelyabinsk. Il meteorite non finisce di stupire ed infatti come nelle serie più affascinanti degli ultimi tempi (penso a Smallville) gli scienziati sono rimasti davvero increduli studiando la composizione dello stesso! Il meteorite è composto da nanocristalli naturali! Come sappiamo i nanocristalli sul nostro pianeta vengono prodotti in laboratorio e vengono poi sfruttati per l’appunto in nanotecnologie. Ebbene questo meteorite, li presenta naturalmente e per la precisione il ferripericlasio, un minerale che contiene magnesio, ferro e ossigeno, rarissimo e reperibile solo nel mantello terrestre!
Intanto rimbalza nel mondo la notizia dell’invenzione di un italiano (tanto per cambiare) Paolo Di Trapani, professore di fisica al Dipartimento di Scienze ed Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria a Como. Egli ha realizzato Coelux, un sistema stupefacente che sfrutta le nanotecnologie e permette di ricreare una vera e propria luce solare all’interno dell’abitazione! Presentato al Light-Building, fiera dedicata all’architettura della luce, dello scorso Marzo, questo sistema prevede una finta apertura nel soffitto che proietta all’interno raggi solari nanotecnologici che riproducono perfettamente quelli naturali!
L’idea è strepitosa perché la sensazione è identica a quella provata all’aria aperta ed ha attirato investimenti importanti dall’intera Comunità Europea!
Restando in tema di nanotecnologia e spazio vi ricordiamo che il progetto Mars One, che prevedeva il trasferimento a vita sul pianeta Marte di ricercatori e di cui vi lasciamo la pagina facebook con tutti gli aggiornamenti fa passi da gigante e sarà il reality del futuro!