Credit: Jim Wooddell
Da un meteorite caduto sulla Terra lo scorso anno, gli scienziati hanno scoperto molecole organiche inaspettate, mai rilevate finora.
Tra le 14:51:10 e le 14:51:30 UTC (7:51:10 - 07:51:30 ora locale) del 22 aprile 2012 un'immensa palla di fuoco solcò i cieli del Navada e della California.
Fu udito un forte boato nella zona intorno al lago Tahoe, con il quale fu rilasciato almeno un chilotone di energia cinetica. I testimoni avvertirono nell'aria anche un odore di bruciato tipo saldatura.
Il 24 aprile, Robert Ward, utilizzando l'impronta radar registrata, riuscì a recuperare i primi 5,5 grammi del meteorite a Henningsen-Lotus Park.
Il meteorite, battezzato Sutter's Mill, proveniva dalla fascia di asteroidi tra Marte e Giove.
Le rocce spaziali possono contenere composti organici e mettere in luce gli elementi del brodo primordiale che ha contribuito alla nascita della vita sulla Terra.
Sandra Pizzarello, biochimico presso l'Arizona State University di Tempe, ha guidato il team di ricerca che ha analizzando i frammenti Sutter's Mill.
In un primo momento, le analisi avevano mostrato meno composti organici rispetto ad altri meteoriti, deludendo un po' le aspettative. Ma i ricercatori non si sono arresi ed hanno voluto sciogliere i campioni in un ambiente in grado di simulare le sorgenti idrotermali della Terra primordiale.
Il trattamento ha avuto successo, mettendo in luce molecole organiche mai rilevate prima.
Le molecole organiche scoperte nei frammenti Sutter's Mill potrebbero esser state un involucro perfetto per ospitare composti utili all'evoluzione prebiotica.
Gli scienziati hanno dettagliato i loro risultati il 9 settembre, sulla rivista online Proceedings of National Academy of Sciences.