Una volta c'erano i nerd, quelli con una certa predisposizione per la ricerca intellettuale, un quoziente intellettivo superiore alla media, tendenzialmente solitari, poco avvezzi alla vita sociale, occhialuti, non sportivi e mal vestiti (Wikipedia). Un modo spregiativo quindi per indicare chi, invece di socializzare, passava il tempo davanti al computer. Adesso ci sono i geek, le persone affascinate dalla tecnologia. Chi è geek ha stile, molti amici, molti agganci, sempre in rete, con lo smart phone in mano, aggiungerei (ma è una mia iniziativa) che è anche ben vestito. Steve Jobs ha conribuito a questa piccola rivoluzione nell'immaginario collettivo. Uno degli uomini più potenti del pianeta, più ammirato, ci stava un pò stretto nel gilet di seconda mano del nerd. Lui che, dicono, ha inventato il futuro. Uno che ai neolaureati di Stanford ha consigliato: "stay hungry, stay foolish" (siate affamati, siate folli) e che ha raccontato di quanto mangiava con i 5 centesimi del reso in vetro delle bottiglie di coca-cola. Steve Jobs non poteva essere definito in maniera spregiativa.
E così sono arrivate anche le geek girl. In tutto il mondo. Ragazze appassionate di nuovi media e che vogliono conoscersi e collegarsi, anche tramite cene reali organizzate in rete. Ragazze come noi.
Oggi voglio consigliarvi il loro sito perchè ci sono sempre articoli interessanti ma alcuni ci riguardano da vicino, come per esempio, il bando per un concorso euopeo di serious game, ovvero come creare videogiochi che siano anche strumenti di formazione. Il nostro pane quotidiano insomma. Oppure l'articolo sull' e-learning dove raccontano come ormai tutte le più prestigiose università del mondo stiamo mettendo on line contenuti open source, anche tramite la piattaforma di Utunes University. Infine, la cosa per noi forse più interessante nel breve periodo: il social learning, l'interazione tra studente e docente.