Dal " parlamento verde " al " senato nero"

Creato il 27 dicembre 2011 da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

 Una specie di  “senato nero” si è celebrata afine luglio a Subiaco, a circa un ora di macchina da Roma. Qui nell’alto Lazio si è svolto il primo “Forum della Solidarietà Sociale”, una tre giorni sponsorizzata da alcuni vecchi militanti della destra radicale italiana in cui i gruppuscoli neofascisti, da sempre internamente competitivi e rissosi, si sono ritrovati dopo diversi anni a parlare assieme. Presenti tra gli altri, con i loro leader nazionali, le due maggiori organizzazioni del neofascismo italiano: Casa Pound Italia eForza Nuova
 campeggio estivo non è stato solo un episodio, ma ha dato il via ad un nuovo spazio di discussione nell’estrema destra, un percorso che riannoda i fili del confronto non solo tra i gruppi organizzati, ma anche tra la diverse generazioni, dando vita ad un “senato nero” dove siedono vecchi saggi e nuovi dirigenti delle formazioni neofasciste.
Il “senato nero” si è insediato nella storica sede dell’Msi di via
 Acca Larentia che, nella diaspora a destra del partito di Almirante, non è stata presa da nessun gruppo o partitino, rimanendo luogo neutro e di confronto. Acca Larentia è uno degli spazi sacri del neofascismo italiano: il 7 gennaio del 1978, davanti la sede, furono assassinati due militanti missini, a cui seguirono violentissimi scontri con la polizia che causarono la morte di un terzo giovane. Ma chi sono i vecchi “senatori” di Acca Larentia? Assieme ai dirigenti di Casa Pound e Forza Nuova siedono molti personaggi storici del neo fascismo italiano, provenienti da Avanguardia Nazionale o Terza Posizione, alcuni di questi protagonisti di alcune delle pagine più buie del nostro paese.
A presiedere le riunioni c’è
 Serafino Di Luia, numero due di Avanguardia Nazionale e braccio destro diStefano Delle Chiaie, tra i fondatori dell’organizzazione nazi-maoista Lotta di Popolo e, nel 1968, del circolo anarchico XXII marzo insieme a Mario Merlino; con lui anche il fratello Bruno, ex Avanguardia Nazionale e coinvolto in diversi episodi di violenza politica. C’è poi Stefano Caponetti, citato negli atti della commissione stragi perché nel suo appartamento si sarebbero svolte le riunioni per la ricostruzione di Avanguardia Nazionale dopo lo scioglimento, ed ora responsabile del gruppo Generazione L, associazione che ha incontrato Gianni Alemanno pochi mesi fa nell’ambito del dibattito pubblico “Movimenti per Roma Capitale”, promosso dal Popolo di Roma.

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