Dal passato con orrore!

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Vi voglio proporre delle pubblicità vintage, che hanno colto la mia curiosità, lasciandomi basita.

Vi propongo quelle che secondo me sono più significative, in quanto davvero sono tantissime.

In queste immagini troviamo tutto:

  • Violenza:

Se tuo marito non trova in casa quel fantastico caffè, fa bene a picchiarti…questo meriti! Tu donna vivi per servirlo, come ti permetti a non farglielo trovare?

  • Sessismo:

Mr. Leggs sa il fatto suo, è bello avere una donna in giro per casa, per sottometterla e “calpestare” la sua persona, farle capire chi è che porta i pantaloni, è l’uomo che comanda, la donna è un semplice strumento che deve ubbidire, un tappetino! 

  • Razzismo:

 

La donna viene considerata sempre come un qualcosa di inutile, capace solo a svolgere determinate mansioni, altre non le può proprio fare poiché è un essere femminile quindi inferiore  e “men are better than women”:

 

Sono immagini di un’altra epoca, immagini che oggi desterebbero clamore e tanta rabbia, immagini molto più esplicite, che mettevano in risalto in modo a dir poco plateale l’inferiorità della donna.

 La donna anche oggi viene continuamente svilita sotto vari aspetti, se prima veniva considerata come un oggetto dedito alla cura della casa e a far contento il proprio marito, oggi, oltre a ritrovare questa visione, troviamo anche l’immagine della donna come un oggetto puramente sessuale, magari prima questo era un fattore un po’ più implicito che si leggeva fra le righe.

Queste sono immagini che, a mio parere ,hanno contribuito a creare lo stereotipo della donna oggetto, facendolo evolvere in quello che è oggi!

Non bisogna andare così lontano negli anni, prendiamo in considerazione la pubblicità nel video:

  

è uno spot degli anni 80 di una nota marca di lavatrice: Zoppas.

Vediamo una donna alle prese con una lavatrice che le dà noia.

Qui la donna viene definita come il sesso debole, che tira fuori tutta la sua forza quando la lavatrice fa i capricci, diventando una piccola Hulk che prende e scaraventa per aria l’elettrodomestico. Le donne secondo questa pubblicità cacciano fuori la loro potenza solo in alcuni casi e guarda un pò: per le faccende domestiche. Lo spot esordisce dicendo: “Quando arriva il momento di cambiare IL SESSO DEBOLE non accetta debolezze”.

Eh già, le donne sono deboli!

Che dire: la classica pubblicità sessista e stereotipata.

I commenti che seguono il video sono fra i più vari, nasce una vera e propria diatriba fra il maschilista e chi difende il genere femminile arrabbiandosi (giustamente) per il “sesso debole” .

Cito qualche pezzo di commento :

 “come vi frigge dentro sta’cosa, pensa che frustrazione ha generato… tranquille siete il sesso forte, siete tutto quello che volete credere di essere, ci importa una sega… “

“ questi qua si scandalizzano per la Frase “Sesso Debole” mi sono rotto le balle di questo finto Politically Correct nei confronti di chiunque.” (bè si…andiamo per strada brandendo una clava e menandola in testa a chi ci pare….gridando insulti a chiunque!!! Che ipocrisia questo politically Correct!(aggiungo con tono molto ironico e sarcastico)).

Bene concludo dicendo un’ovvietà (una frase letta in giro per internet) molto significativa:

“Gli stereotipi sessisti alimentati anche dalla pubblicità contribuiscono a impedire l’evolvere della mentalità collettiva e a mantenere la donna in uno stato di immobilità, subalternità e marginalità”.

Oggi ve ne ho proposti un bel pò , immagini che hanno descritto negli anni la figura che la donna doveva avere, e quello che rappresentava per la società, figura che purtroppo continua, seppur in modo leggermente diverso, a reincarnare. Uno dei modi per vedere come una società si evolve è anche attraverso la pubblicità, la quale ci permette(nei casi presi in considerazione oggi) di visualizzare le caratteristiche della vita sociale di un periodo specifico, le pubblicità sessiste delle quali vi ho parlato inizialmente una volta venivano passate senza innescare polemiche poiché la donna era completamente sottomessa, per fortuna oggi vi sono persone, sia uomini che donne, che si sentono offesi guardando pubblicità sessiste e protestano!

Purtroppo l’Italia è uno dei paesi più arretrati nella tutela della dignità della donna, ma altri come la Spagna  si sono un po’ svegliati: la pubblicità sessista è illegale e la sua proibizione è inserita nella legge contro la violenza di genere.

Speriamo che anche l’Italia proceda nel suo risveglio!

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