Dal successo all’insuccesso
Dal successo all’insuccesso, come dire dall’essere al non essere, è un gioco di parole, non sapremo mai in realtà cosa sia il successo e l’insuccesso sino a quando non sappiamo cosa vogliamo per noi stessi.E’ inutile che ci definiscono cosa sia il successo, una società consumistica definirà uomo di successo, un essere realizzato economicamente, con alto tenore di vita (materiale).Ma realizzazione materiale è sinonimo di felicità? Ha realmente trovato se stesso?Prendo per esempio un caso:Un amico con un curriculum eccellente, un manager d’azienda pluri qualificato, lascia tutto per ritrovare se stesso, la vera felicità, ritrovare la via perduta, il vero senso del vivere.Ha sottovalutato il denaro, ha rivalutato il tempo libero e la semplicità dell’ esistenza. Vuole ritrovare se stesso, perso da anni in un mondo che non gli appartiene. Non vuole continuare ad essere un numero costruito a tavolino dal sistema, ma vuole ritrovare con la semplicità, i veri valori del vivere.Ha deciso di lasciare la sua patria, di rinunciare ai suoi beni materiali,per fare un esempio, la sua auto, ai suoi cospicui guadagni da manager per vivere da persona libera, assaporando i vecchi sapori d’infanzia, messi in disuso da convinzioni mentali dettate da altri. Si muove in bici, utilizza indumenti economici, non da più valore ai materiali di consumo, la bici è stata acquistata vendendo un orologio di lusso, che al suo tempo serviva per apparire in un mondo di plastica. Ha smesso con i desideri superflui imposti, si concentra su sé stesso e sul vero scopo del vivere. Vuole ritornare ad essere bambino, ad essere puro, ad essere libero dal mondo virtuale dei grandi uomini di successo.Rivisita i posti dell’infanzia, ragionando come abbia fatto il sistema ha lavargli il cervello trasformandolo in un uomo di plastica.A questo punto dice a sé stesso: Ben venga l’insuccesso del corpo, ben venga il successo dello spirito.La vita è troppo breve per regalarla a chi ti ha imposto una realtà fasulla, non si può morire in un ufficio, meglio lavorare per vivere, che vivere per lavorare.Esistono due filosofie mi ha detto: Il tempo è denaro e il tempo libero non ha prezzo, lui ha optato per la seconda filosofia.Adesso si è ritrovato, ha capito che gli serviva veramente, adesso splende di gioia, ha pochi desideri e si sente in armonia con se stesso, dedica il suo tempo allo spirito, non alla materia.Successo o insuccesso? Chi né conosce il vero significato? Essere o non essere non è un problema se capisci che esiste l’inganno, regalati te stesso ….
Daniele Tolu