Se ne è iniziato a parlare un po’ di tempo fa, ma pensavo fossero le solite chiacchiere da network, come quelle che da circa due anni si susseguono sulla serie basata sul libro Amercian Gods di Neil Gaiman. Poi qualche settimana fa, tra capo e collo, spunta il trailer di questa nuova serie basata sull’omonimo film di Robert Rodriguez e sceneggiato anche da Quentin Tarantino e che ora è un vero e proprio cult movie. Hype massimo per questa serie, che nel mio caso si è spento tipo il giorno dopo, quando mi sono completamente scordato di averlo visto. Ieri, alla fine, guardando fra le serie uscite in America mi ritrovo questa prima puntata di From Dusk Till Dawn (titolo originale di film e serie), che ovviamente mi sono guardato al più presto possibile. La serie, comunque, in tutto e per tutto riprenderà i personaggi e le avventure del film e, da parte mia, ancora devo capire quali novità potrà mai apportare alla sceneggiatura originale.
Robert Rodriguez, inoltre, è direttamente coinvolto nel progetto sia come produttore esecutivo, ideatore, sceneggiatore e regista di alcuni dei 10 episodi della prima stagione. La storia, come detto, è praticamente la stessa del film (con influenze dagli altri due capitoli della saga) e infatti il pilota si apre subito con la prima scena della pellicola: quella all’interno del supermarket nel quale Richie (nel film Quentin Tarantino, qui interpretato da Zane Holtz) uccide un poliziotto e il proprietario, rimediando un buco sulla mano. La scena viene mostrata dai tre punti di vista: quello dei fratelli Gecko, quello del ranger che viene ucciso e quello del suo collega che sopravvive e giura vendetta (che nel film non c’era).
Che dire? Come prima puntata mi aspettavo qualcosina di più, ma il confronto diretto alla fine dei giochi regge. Il cast è buono e D.J. Cotrona tiene bene il ruolo che fu di George Clooney, mentre Don Johnson appare come ranger nel supermarket (forse lo rivedremo come flashback…boh). Non è apparsa ancora la famiglia Fuller, il cui capofamiglia invece che Harvey Keitel sarà Robert Patrick, mentre la parte che fu di Juliette Lewis (quando ancora era bella) è stata affidata alla giovanissima (anche troppo) Madison Davemport (nata nell’anno in cui uscì il film). Le visioni e la pazzia di Richie è resa ancora meglio e pare che questa volta non sia fine a se stessa, ma tutto abbia uno scopo.
Staremo a vedere, sicuramente l’inizio non è stato col botto, ma è una serie che parte comunque a marzo inoltrato (non di prima film quindi) e con solo 10 episodi.