Oggi incontriamo Paky Gagliano, affermato artista calabrese ed esponente della Digital Art, con cui parliamo di alcuni suoi recenti viaggi e della realizzazione dei suoi lavori:
Proprio di recente hai compiuto un lungo viaggio in Asia in cui hai realizzato delle bellissime fotografie; da una di queste hai poi creato la tua opera “Peace” che insieme alla fotografia è stata utilizzata sul set del film “Ti sposo ma non troppo” con Vanessa Incontrada e Chiara Francini; quali luoghi di questo importante viaggio ti hanno affascinato e suggestionato particolarmente? Pensi che questa esperienza in Asia abbia in
Da dove nasce l’idea di un soggetto e come avviene la realizzazione concreta dell’opera? L’idea nasce da una “visione”! Onestamente non so spiegarlo ma è come se vedessi prima ciò che voglio materialmente realizzare.. Nel caso della foto utilizzata nel film di Gabriele Pignotta, con Vanessa Incontrada e Chiara Francini, ho visto prima di realizzarla come volevo che fosse.
In campo artistico, hai un modello di riferimento da cui hai tratto ispirazione? Io vivo a Roma da 8 anni ma sono Calabrese DOC e ancor di più sono di Catanzaro. La mia città ha dato i natali al grande “Maestro” Mimmo Rotella l’inventore del décollage.. in molte mie opere faccio riferimenti espliciti a Mimmo Rotella creando strappi digitali.
Per fare un esempio, a Los Angeles c’è un’importante galleria dedicata interamente alla Digital Art (lacda), qual è, secondo te, la città europea più aperta alle innovazioni artistiche? Per fortuna anche l’Europa, che è tradizionalmente e storicamente più conservativa, si sta aprendo a molte forme d’arte differenti dalle “tradizionali”. .Forse Londra per la sua multiculturalità ma non saprei dirti se c’è una città più aperta alle innovazioni artistiche..Ad esempio anche a Roma si sta puntando tanto sull’arte di strada, “Street art” e nel mio quartiere si sta dando vita ad un museo a cielo aperto proprio sulla Street art: M.U.Ro. Museo Urban di Roma.
Credi che negli ultimi anni anche in Italia si stia finalmente rivalutando la Digital Art come avviene già da tempo all’estero? Credo di si.. e il fatto stesso che alcune mie opere siano state scelte per un set cinematografico, e che delle gallerie d’arte mi abbiano contattato ne è la dimostrazione.
Forse non è un caso che Paky Gagliano ami esplorare l’Asia: il Continente dalle mille contraddizioni mantiene infatti saldo un legame con le proprie tradizioni pur volgendo costantemente lo sguardo al futuro e alle innovazioni come le moderne metropoli che la caratterizzano dimostrano e come narrano anche le bellissime fotografie realizzate dall’artista durante i suoi viaggi.
Per maggiori informazioni vi suggeriamo di visitare il sito www.pakygagliano.com e la pagina facebook raggiungibile cercando Paky Gagliano Digital Art Design oppure direttamente da questo link https://it-it.facebook.com/pages/Paky-Gagliano-Digital-Art-Design/159320464123138