Dal World urban forum: Modello smart per le costruzioni

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Trasparenza, costruzioni di qualità, efficienti ed ecosostenibili. E’ a questi principi che si ispirano le linee guida per il mercato immobiliare messe su carta dalla Commissione economica per l’Europa dell’Onu e presentate alla Camera di commercio di Napoli nel corso di un convegno promosso dall’Ente camerale attraverso la Borsa immobiliare di Napoli (Bin) in occasione del Wuf-World Urban Forum e dall’organismo Onu Unece-Rem. Dieci regole racchiuse nelle “Linee guida strutturali dell’Unece-Rem per mercati immobiliari sostenibili. Principi e orientamenti per lo sviluppo del settore immobiliare nazionale”: un vademecum con indicazioni finalizzate anche a ridurre al minimo l’impatto della crisi finanziaria internazionale e favorire la crescita economica. In questo quadro, Napoli, prossima a diventare città metropolitana, è spettatrice più che interessata, come mette in rilievo Giovanni Adelfi, amministratore delegato della Bin: “La nostra città deve estendersi in maniera non periferica ma coordinata attraverso un sistema che non si basi esclusivamente sul trasporto, ma consideri anche la delocalizzazione di tutta una serie di servizi al fine di rendere la città non solo un aggregato di abitazioni”.
Un mercato, quello immobiliare, sostiene il numero uno della Camera di commercio Maurizio Maddaloni, “che in una fase di crisi e di una domanda che non c’è necessita di regole certe e di sburocratizzazione”. Un tema, continua, “che rientra nell’ambito delle questioni che stiamo dibattendo al Wuf. L’impegno è di far diventare anche la nostra una smart city, non nel senso di furba, ma intelligente nel creare condizioni favorevoli allo sviluppo delle reti d’impresa”.
Maddaloni riconduce al comune denominatore della competitività l’insieme delle indicazioni che emergono: dalla necessità di un sistema integrato internazionale di leggi per il settore fino alla promozione delle norme etiche e delle buone pratiche passando per la trasformazione di beni e risorse pubbliche sottoutilizzate in capitale produttivo.
Il Policy Framework condiviso da 56 Paesi, chiarisce il responsabile di Unece-Rem Giampiero Bambagioni, “è un’indicazione su come rendere più efficiente, attrattivo e competitivo il sistema a livello di mercato. E questo significa – spiega – avere norme che riguardano il settore edilizio appropriate, presupporre la trasparenza delle informazioni e tutta una serie di input che mettiamo a disposizione dei legislatori dei diversi Paesi”. Pianificazione è, per il presidente del dipartimento di politiche urbane e territoriali del consiglio nazionale dell’Ordine degli architetti Ferruccio Favaron, la parola d’ordine per ripensare il futuro delle città. “Senza pianificazione non si va da nessuna parte”, ammonisce. “La Campania – continua Favaron, “è un grande laboratorio come dimostra il Padiglione Italia del Wuf. Bisogna, piuttosto uscire dal provincialismo di considerare qui il luogo di tutte le inefficienze, c’è piuttosto un problema nazionale legato agli aspetti burocratici, vero ostacolo perché in Italia ritornino a investire società straniere”.Tra le indicazioni contenute nelle “linee guida strutturali” redatte dall’organismo dell’Onu e pubblicate con la collaborazione di Tecnoborsa vi sono: quadro normativo integrato, catastato e registro terreni efficienti, requisiti essenziali per lo sviluppo di mercati immobiliari solidi, buona governance, sostenibilità dei finanziamenti, trasparenza e prodotti finanziari avanzati, valutazioni immobiliari, edilizia sociale, formazione e crescita professionale.Borsa imm di napoli 15 settembre 2012


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