Dalia Rabikovitch

Da Silvy56

Ogni giorno mi sveglio nuovamente dal sonno come fosse l’ultima volta. Che cosa mi aspetti non lo so e forse è deducibile da ciò che nulla mi aspetta. La nuova primavera è come quella passata. So cos’è Maggio ma non ci faccio caso non distinguo il confine fra giorno e notte. Di notte fa soltanto più freddo e il silenzio è lo stesso. Sento voci di uccelli al mattino mi addormento facilmente per il grande affetto che provo per loro. Chi mi è caro non è qui e forse non esiste neppure. Passo da un giorno all’altro dal giorno alla notte come una piuma che l’uccello non si accorge di perdere.