Dall’Afghanistan l’annuncio dei talebani agli Stati Uniti: sarà guerra totale

Creato il 17 ottobre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

La risposta dei talebani non s’è fatta attendere. All’indomani dell’annuncio della Casa Bianca di prolungare la presenza americana in Afghanistan oltre il 2016, contrariamente a quanto finora previsto, i talebani hanno ammesso che sarà “guerra totale”. D’ora in poi i talebani colpiranno le basi americane in Afghanistan, cercando di potenziare gli armamenti e affinando le strategie. Almeno è questo che hanno fatto sapere. All’annuncio di guerra totale si è aggiunta poi la minaccia che “la politica di guerra degli Stati Uniti non farà altro che destabilizzare ulteriormente l’Afghanistan”. Il Paese già instabile crollerebbe – secondo i talebani – in un più profondo abisso determinato dalla guerra degli Usa e dall’intenzione di prolungare la presenza armata.

Ma l’insistenza americana in Afghanistan non pare del tutto asettica. La presenza degli Stati Uniti potrebbe infatti contrastare con gli interessi politici della Russia di Putin, che continua a guardare al Paese del presidente Ashraf Ghani con occhi attenti. La risposta talebana è forte e immediata. I talebani hanno infatti chiesto alle milizie armate di concentrare le forze contro gli obiettivi americani in territorio afghano. Colpire le basi militari degli Stati Uniti significherebbe contrastare con violenza la presenza straniera, e pertanto favorirne la ritirata. Ma Barack Obama non è assolutamente d’accordo a richiamare l’esercito in patria. E proprio a seguito delle tensioni politiche crescenti, nella giornata di ieri i talebani hanno ventilato l’idea di un negoziato con l’obiettivo di mettere fine all’occupazione americana.

Intanto le agenzie russe fanno sapere che i leader della Comunità degli Stati Indipendenti hanno deciso di istituire una task force per difendere i confini dopo le tensioni attualmente vive in Afghanistan. Ma dal versante del governo afghano, il presidente Ghani ha sottolineato il consenso verso la decisione americana di non ritirare anzitempo le truppe dal Paese, ma addirittura di ritardarne il ritiro. Lo ha fatto sapere mediante un tweet lo stesso presidente Ghani: “Accolgo con piacere la decisione del presidente Barack Obama di conservare la presenza delle forze Usa in territorio afghano. E’ la prova di un proficuo rafforzamento delle relazioni internazionali fra i due Paesi”. La soluzione è semplice: 5.500 soldati Usa resteranno in Afghanistan oltre il 2016. Dopo le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, finalmente arriva l’annuncio definitivo confermato da fonti ufficiali: la parabola degli Stati Uniti in Afghanistan non si esaurirà a breve.

Tags:afghanistan,Al Qaeda,casa bianca,ghani,isis,kabul,obama,stati uniti,talebani

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