Un periodo di lontananza dal mio blog e dalle attività "handmade" mi ha permesso di osservarne da lontano l'insieme e di prendermi una pausa da essi.
Così succede che al ritorno puoi essere felice di ritrovare particolari che avevi lasciato e che tuttora percepisci familiari o aspetti che prima ti piacevano ora non ti garbano più.
Cominciando dal layout del blog, che ho cambiato spesso dal giorno della sua apertura.
Ho frequentato blog italiani senza però commentare, e ne ho visitati molti americani, quasi che il mio allontanamento forzato dalle cerchie delle bloggers creative si fosse poi sviluppato in un vagabondare volontario alla ricerca di ispirazione e nuove formule comunicative.
Che dire, gli americani ci sanno fare con il blogging. Non che i blogger italiani abbiano nulla da invidiare, però ho notato molte soluzioni grafiche creative e davvero molto "eye-candy", accattivanti. E' evidente che i blog più famosi/frequentati sono curati da designers che sanno unire sapientemente stile, elementi grafici e proporzioni. Un punto a loro favore è costituito dall'utilizzo della piattaforma Wordpress, molto più diffusa da loro che da noi. Ogni volta che davo una sbirciata al codice di qualche blog per carpirne i "segreti", scoprivo che trattavasi di implementazioni tipiche di Wordpress.
Credo che la diffusione di Blogger sia di molto dovuta alla comodità di utilizzo dell'account di Google che offre molti vantaggi a livello "social", a cominciare dal widget GoogleFriendConnect, oltre poi alla facilità di utilizzo per buona parte dell'utenza media, anche se Wordpress non è così ostico come dicono alcuni.
Comunque, a discapito di alcuni blog stranieri, non ho gradito l'eccesso di banner pubblicitari che pure disturbano i bei layout utilizzati e rendono impossibile navigare con pc con poca RAM disponibile. E' anche vero che per molti l'attività di blogger è un vero lavoro, e in quei casi del marketing non si può fare a meno.
Alla fine di questo tour del blog-mondo ho sentito il bisogno di cambiare -di nuovo- il layout del mio blog, e ho cercato di mettere insieme le idee e tutte le ispirazioni raccolte. Ho disegnato molto, schizzi, bozze su quaderni e foglietti sparsi, ho preso appunti, studiato codici e analizzato proporzioni, cercando di capire cosa effettivamente desiderassi comunicare di me stessa con il mio blog. Avevo voglia di farlo, tutto qui, senza uno scopo preciso.
Si è solo ulteriormente evoluta; non poteva essere diversamente dato che sorseggio spesso una tazza di tè verde durante le mie attività da scrivania. Così la mente è libera di fantasticare e sognare, e da ciò è nato il "Dreamade" di cui mi piaceva il semplice gioco di parole e il suono.
Nulla di pretenzioso, grafica pulita e senza fronzoli, social buttons a fianco dell'intestazione e organizzazione di alcuni widget a schede per non ingolfare la sidebar. Un ritorno allo slide-show che aveva caratterizzato il blog degli inizi, questa volta di dimensioni ridotte e posizionato nella colonna dei post. L'orsacchiotto si affaccia curioso dalla mug pronto a saltare fuori per combinare pasticci creativi!
Per l'appunto il blog ha un layout Wordpress-like, opportunamente adattato per Blogger. Ho fatto diversi esperimenti dapprima su un blog di prova con il caro vecchio template Minima, spartano e facile da modificare per sperimentazioni lampo. Ho poi ricercato fra i nuovi Template quello con la struttura di base che più si avvicinava a ciò che desideravo, e poi son partita con le molte personalizzazioni.
Approfitto di questo -lungo- post di "reprise" per ringraziare la gentilissima SemplicementeDani che diversi mesi fa mi aveva assegnato un premio e volevo opportunamente citarla in un post.
Questo il premio:
Infine, sono approdata anch'io su BlogLovin'; passaggio quasi obbligato, vista la chiusura di GoogleReader.
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Ora, è il momento di mettere ordine fra gli schizzi e disegni e rimettermi all'opera; ancora qualche aggiustamento al blog e poi ho tanti progetti iniziati da completare!