Dall'Australia con...orrore!

Da Near_miss
Me ne stavo tranquillamente seduta sul sofà, rimuginando sui possibili sviluppi affettivi dei newlyweds più famosi del mondo, su dove comprare una radice di liquirizia, su che ora mettere la sveglia domattina per fare il pieno d'acqua in previsione della chiusura temporanea dell'acquedotto, mentre andavo di uncinetto QUANDO... Carlo mi dà una sgomitata. Gli chiedo scusa pensando di essermi inconsciamente inclinata verso di lui fino ad appiccicarmi troppo rendendogli difficile l'uso della tastiera, ma lui guarda verso il muro sgomitandomi di nuovo, sempre in silenzio. 'Finalmente' vedo quel che vede lui, la mia aria interrogativa si trasforma in schifatura suprema nel giro di un nanosecondo. Il più grosso scarafaggio che abbia visto finora in questa diversamente popolata Australia sta passeggiando sulla parete a cui è appoggiato il divano.NON E' POSSIBILE, STO SOGNANDO, PIZZICAMI, E' UN INCUBO, NO E' UNA MASSA NERA CROCCANTE, SCHIFOSA, ZAMPATA, ANTENNOSA, GROSSA COME IL MIO POLLICE E LUNGA ALTRETTANTO.
Mi manca tanto il mio Friuli. Le cimici. Care vecchie verdi innocue, puzzolentissime, odiose ma non così tanto cimici. I ragnetti magrolini che con una sciabattata se ne vanno. O se c'è la nonna nei paraggi, ci pensa lei a prenderli a mani nude, spiaccicandoli fra le dita con un 'e ce vutu ca sedi!' (per i non friulani: "e che cosa vuoi che sia!"). Mi manca andare in bagno senza guardare attorno al water, dentro la doccia, sotto gli asciugamani, negli angoli del soffitto per controllare che non ci siano ragni da chilo. Mi manca andare a dormire senza il pensiero subdolo di addormentarmi a bocca aperta e di ritrovarmi il suddetto ragno che cerca di farsi strada verso il mio esofago. LO SO, sono fissata, fobica addirittura. E LO SO, ho scelto proprio il paese giusto dove trasferirmi, considerata questa mia fobia. Ah già, vi avevo detto che quest'anno abbiamo avuto persino l'invasione di cavallette? E ora c'è quella di ratti! Per un momento mi sono venute in mente le piaghe d'Egitto, giuro...
Come ogni luogo sulla variatissima (e pur sempre bellissima) faccia di questa Terra, anche l'Australia ha i suoi orrori. Alcuni sono di origine animale e decisamente locale.Altri orrori sono stati importati (tipo le rane giganti che invadono il Queensland e che sono velenosissime, ma questa è un'altra storia) e fra questi spicca quello che ormai sia una specie di orgoglio nazionale inglese. Che si sa, gli inglesi con tutto quello che li amo e li adoro, sono un pò particolari e anche molto, ma MOOOLTO attaccati alle loro tradizioni, tanto che a volte sfidano apertamente ogni logica riprproponendo - alla facciaccia dell'evoluzione e delle innovazioni tecnologiche moderne - oggetti da museo come ovvi e immancabili in una casa che voglia dirsi tale.Dove voglio arrivare direte voi.... beh, avete presente i rubinetti delle case dei vostri nonni? scordatevi completamente i miscelatori di oggi e cercate di ricordare... esatto, un rubinetto con su attaccate due manopole per far scorrere acqua fredda o acqua calda. Girando più una rispetto all'altra, si poteva decidere la temperatura dell'acqua che si voleva avere.Ecco, ora scordatevi pure di questo.Chi di voi è stato nel mitico Regno Unito (o in Australia in qualche casa i cui proprietari erano inglesi) si sarà probabilmente imbattuto nella gioia (per la foto di rito) e dolore di ogni turista straniero: il mitico rubinetto con alter ego! Di rubinetti infatti, per ogni lavandino, ce ne sono esattamente due. Uno da un lato, per l'acqua calda, l'altro dalla parte opposta, per l'acqua fredda. Il problema si pone dopo circa 20 secondi dall'apertura di tali rubinetti, quando l'acqua diventa impossibilmente calda, bollente, ustionante da un lato e ghiacciata, artica, polare dall'altro. Se almeno avessero avuto l'accortezza di metterli vicini vicini, il malcapitato fruitore di turno non si troverebbe a dover riempire le mani messe a coppetta prima dall'uno e poi dall'altro rubinetto così: <--- -----> avantieindietroavantieindietrounpòcaldaunpòfreddaSPLASH!sciacquatalafacciaricominciamo...Se non mi credete, c'è la testimonianza del caro Severgnini che nel suo libro 'Inglesi' accenna proprio a questa 'tradizione'...
Vi vorrei ricordare poi che gli inglesi con queste loro gloriose invenzioni hanno conquistato mezzo mondo. (???????) E noi? Col nostro genio tutto italiano? Se fossimo inglesi, avremmo conquistato già l'universo!
E non mi stupirei se a palazzo reale, la povera Kate Middleton si ritrovasse in bagno uno dei suddetti cimeli (urlando a William 'Damn it, big willy! I told you I wanted a bloody mixing tap as a wedding present! Where is it???). Ecco, la prossima volta che mi sciacquerò il viso, penserò a lei...
Di orrori ce ne sarebbero anche altri, ma mi fermo qui. Meglio non soffermarsi troppo sugli aspetti negativi va..
Cambiando totalmente discorso vi informo che.....VI LASCIO UN REGALINO:-)
Siccome da voi è primavera e si sà, in questa stagione si fanno le famose pulizie (ok, anche il resto dell'anno, ma quelle primaverili sono le pulizie per eccellenza, no?) ho pensato che forse qualcuno di voi vorrebbe provare un detergente alternativo per completare l'impresa. E così vi presento il 'mio', ovvero, quello che uso da qualche mese e con cui mi trovo benissimo perchè oltre a pulire, risparmio e rispetto anche l'ambiente (ammetto vergonosamente che non mi dispiacerebbe però se questo super-detergente intossicasse qualche scarafaggio o ragnazzo in visita): IL BICARBONATO!
Se vi ho incuriosito date un'occhiata alla nuova pagina 'ECO PULIZIE' (Il PDF che ho creato non sono riuscita a caricarlo - sto ancora cercando di fare amicizia con blogger, ma troverò il modo di aggiungerlo.. anzi, se avete idea di come fare, accetto volentieri suggerimenti! :-))


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