Foto tratta da www.kentauro.it
Chi volesse abbonarsi a questa rivista può farlo in questa pagina. Si chiama Dall'Italia, è una rivista rivolta a chi studia o insegna l'italiano, è corredata da un cd audio e ogni numero è dedicato a una città italiana. Qui c'è un esempio in pdf della rivista numero 8, dedicata alla città di Torino. Nell'introduzione si legge: "La prima capitale d’Italia è il tema di questo numero. 150 anni fa, grazie a Torino e ai suoi re, l’Italia divenne una nazione unita. I segni architettonici rimangono ancora oggi a Firenze e a Roma, le due capitali successive, dove ci sono interi quartieri costruiti prendendo a modello Torino. L’immagine di questa città è molto legata a un certo modello di aristocrazia, di nobiltà. Il soprannome dato alla città è infatti “vecchia signora”, anche se si tratta, in fondo, di una città relativamente giovane. Il “vecchia signora” però vuole indicare uno stile e un gusto che sono eleganti e vincenti. Infatti il soprannome della squadra simbolo della città, la Juventus, è proprio “vecchia signora”. "
La casa editrice Kentauro spiega a continuazione com'è impostata la rivista: "La rivista Dall'Italia , pubblicata ogni 2 mesi, è pensata per tutti gli studenti di italiano: da quelli del livello base a quelli più avanzati.
Dall'Italia viene fornita con un CD audio e, con i suoi esercizi e giochi, è il mezzo ideale per studiare per conto proprio e/o in classe. Vi è una sezione di esercizi per aiutare gli studenti a prepararsi agli esami riconosciuti per la certificazione della lingua italiana, quali il Plida e il Cils. Ogni numero è dedicato a una parte diversa di Italia con articoli e interviste, completi di esercizi e di vocabolario. Questi permetterono agli studenti di verificare la loro comprensione mentre leggono. Le soluzioni di tutti gli esercizi sono forniti nella parte finale della rivista."
Tra l'altro proprio oggi mi è arrivata una mail dal responsabile della rivista che dice che se non ci saranno prossimi abbonamenti (è possibile abbonarsi entro il 28 giugno), la rivista rischia di chiudere. Quindi vi consiglio caldamente di appoggiare una giusta causa. Abbonatevi!