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Dalla A alla Z: Ambrosini e Zanetti, il destino diverso di due grandi capitani

Creato il 13 giugno 2013 da Luciomormile @parla_di_calcio
Dalla A alla Z: Ambrosini e Zanetti, il destino diverso di due grandi capitani

Dalla A alla Z: Ambrosini e Zanetti, il destino diverso di due grandi capitani - In questi giorni la Milano calcistica è divisa da stati d'animo completamente opposti. Da una parte i milanisti, affranti per l'ennesimo addio da parte di un loro glorioso capitano, dall'altra gli interisti, felici di sapere che, dopo 15 anni, la fascia del capitano non cambierà proprietario neanche l'anno prossimo.
Destini diversi dei due capitani: Ambrosini liquidato senza se e senza ma, Zanetti confermato fino all'anno prossimo nonostante il tendine d'Achille e nonostante i 40 anni tra due mesi.
Due capitani di lungo corso con due storie diverse ma accumunati dall'anno di arrivo nei rispettivi club che li hanno resi famosi in tutto il mondo. Era, infatti, il 1995 quando il presidente Moratti presentava un ragazzo mingherlino dal ciuffo scuro e dall'altra parte di Milano, veniva presentato un biondo centrocampista proveniente dalle giovanili del Cesena.

Il ragazzo argentino dal ciuffo (e dal cuore) d'acciaio, poi, è diventato la leggenda vivente dell'Inter. E' da 14 anni il Capitano nerazzurro ed è destinato a rimanerlo, almeno per un altro anno.
Per Ambrosini il discorso è diverso: coperto inizialmente da Baresi e Maldini, autentici totem, ha preso in consegna una fascia di capitano pesante ed è, soprattutto, l'ultimo superstite di un gruppo che ha vinto tutto. Il suo essere capitano, probabilmente, è meno sentito rispetto a Zanetti. Forse semplicemente per il fatto che Ambrosini non era considerato intoccabile o insostituibile ma, da bravo capitano, si è sempre fatto trovare pronto nel momento del bisogno. 
Quando era in campo, il suo peso si sentiva eccome. Non a caso, durante Milan-Barcellona, è stato il migliore in campo, nonostante tutti i ragazzini e i suoi 35 anni suonati. 
In ogni caso, 2 Champions League, 4 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 SuperCoppe Europee, 2 Supercoppe Italiane ed un mondiale per club non si dimenticano. 
Dalla A di Ambrosini alla Z di Zanetti, destini di due grandi capitani dal destino diverso.


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