Dalla libreria al cinema: IL MIGLIO VERDE

Creato il 27 aprile 2011 da Nicky @NickysBooks
Dati Tecnici:Titolo originale: The green mileNazione: U.S.A.Anno di produzione: 1999Genere: DrammaticoDurata: 2 ore e 48 minutiRegia: Frank DarabontCast: Tom Hanks, Michael Duncan, David Morse, Bonnie Hunt, James Cromwell, Michael Jeter, Graham Greene, Doug Hutchison, Sam Rockwell, Barry Pepper, Jeffrey DeMunn, Patricia Clarkson, Harry Dean Stanton, Dabbs Greer, Eve Brent, Gary SiniseProduzione: Warner Bros., Castle Rock, Darkwoods ProductionsDistribuzione: Uip

La storia si svolge nel penitenziario di Cold Mountain, profondo sud degli Stati Uniti, nel 1935. È un periodo storico difficile e tormentato se sei un uomo di colore, caratteristica che spesso basta da sola a etichettarti come delinquente, se a questo si aggiunge una stazza da energumeno e scarse capacità intellettive il gioco è fatto: è il caso di John Coffey, nuovo detenuto condannato alla sedia elettrica, accusato di un delitto atroce. Le prove sono schiaccianti e lui sembra aver accettato la condanna. Eppure Paul Edgecombe, responsabile del braccio della morte, non è convinto, qualcosa gli sfugge: Coffey è davvero il mostro che tutti descrivono?Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, Il Miglio Verde è decisamente uno di quei film che non può non colpire ed emozionare. La prima volta in cui lo vidi non ne rimasi entusiasta: andai al cinema il giorno dopo aver finito il romanzo (uno dei miei preferiti) ed era ancora così forte l'emozione che mi aveva suscitato, così intenso il ricordo, che trovai la sua trasposizione cinematografica assai deludente. Rivederlo dopo un ragionevole lasso di tempo mi ha fatto ricredere. Il film è tutto sommato abbastanza fedele al libro, con qualche omissione e pochissimi (cosa molto rara) stravolgimenti, e oggi penso che sia uno dei migliori adattamenti cinematografici che abbia visto. Tom Hanks è ottimo nella parte di Paul Edgcombe e Michael Duncan interpreta John Coffey alla perfezione, credo non avrebbero potuto scegliere un attore migliore: Duncan è riuscito a dare forma ad un personaggio difficile, in cui l'aspetto da "cattivo" si intreccia ad un'indole buona. Il film rende bene l'idea di ansia e difficoltà costante che regna nel "miglio" e nel finale il senso di impotenza cresce a dismisura, fino ad una conclusione piena di lacrime a non finire. Se avete amato questo film dovete assoltuamente leggere il libro, nel quale King crea un piccolo capolavoro.Voto:Film: 9Adattamento: 7,5          


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