Dalla tavola si buttano via solo le cose grasse!

Da Eleonorateragnoli @Elisitjustme

La ricetta di cui sto per scrivere è semplice e banale, famosissima e conosciutissima ovunque, e non è dunque per rendere noto al mondo che ho scoperto l’acqua calda che la propongo Desidero condividerla con voi per tutt’altro motivo. La frittata di pasta, infatti, rispecchia molto del mio animo e del mio stile di vita: uno stile contrario agli sprechi, attento al rispetto dell’ambiente che ci circonda e amante delle cose buone e sane.

Come sapete, amo parlare e scrivere di alimentazione e nutrizione. Sono appassionata di diete e amo l’autocontrollo a tavola (attenzione: inteso non come un modo come un altro per dimagrire, ma come uno stile di vita il più sano possibile che, tramite regole e conoscenze approfondite, ci aiuti a star bene con noi stessi e con gli altri).  Detesto vedere persone che non sanno minimamente ciò che mangiano e si abbuffano pensando che la cucina è un piacere e la vita un periodo troppo breve per rinunciarvi. Il corpo è un contenitore e noi siamo esattamente ciò che usiamo per riempirlo. Né più né meno. Vi piacerebbe pensare di essere un ammasso di burro, conservanti e coloranti? Vi piacerebbe pensare che in voi dimorano sostanze chimiche e per nulla salutari? Ecco, questo e tanti altri ragionamenti mi hanno portato man mano a esiliare definitivamente dalla mia tavola merendine, bevande zuccherate e schifezze varie, a ridurre fortemente i condimenti e a evitare il più possibile i fritti e i grassi. Ho quasi eliminato i dolci e ho scartato la possibilità di associare pane, pasta e frutta (o più di un secondo) in un unico pasto. Ho imparato ad associare correttamente i cibi, ho riempito il frigo di frutta e verdura a volontà, ho studiato varianti dietetiche di tutte le mie ricette preferite e ho cominciato a consumare cereali, prodotti integrali e ricchi di fibre, tea e spezie. Mio marito mi dice che sono un animale erbivoro (lui è praticamente un cannibale e sa che la mia missione è quella di convertirlo piano piano – ce la farò!). Probabilmente posso apparire troppo rigida e severa, peso poco e non per costituzione, mi dicono che sono fissata ed esagerata, ma in realtà mi piace la cucina fatta in un certo modo, detesto sgarrare due volte di seguito e mi sento felice se so che ho mangiato bene. Nessun sacrificio e nessuna rinuncia: quando sai quello che fai, e soprattutto il perché lo fai, nulla appare come una tortura.

Ma torniamo adesso alla nostra ricetta. Se come è successo a me, infatti, vi è avanzata un po’ di pasta dal pranzo (mio padre all’ultimo ha deciso di non mangiarla – io consiglio sempre di preparare le porzioni pesate per evitare i bis), non buttatela e non costringetevi a finirla la sera a cena. Tenetela per il giorno dopo e trasformatela in qualcosa di ancor più buono. Prendete un piatto, sbattetevi tra loro 2 uova (1 uovo ogni due persone) e salate. Foderate una teglia con carta da forno e versatevi il composto. Unite la pasta e lasciate cuocere a 180° per circa 15 minuti. Cosa mangerete? Una frittata cotta al forno (quindi senza olio fritto), contenente il giusto apporto di carboidrati (una 70ina di gr di pasta a persona, condita con un sugo che abbia al massimo un cucchiaino d’olio. è l’ideale) e il giusto apporto proteico (l’uovo). Condite a parte un’insalata e il pranzo è pronto. Veloce, dietetico e sano!