Dalle foto d’antan ai blogger, se passate da Roma c’è il Festival della Letteratura di Viaggio

Creato il 18 settembre 2013 da Maryandthebooks @MaryTraf

Stefano Malatesta, Festival della Letteratura di viaggio

Ecco, ora c’è anche il programma ufficiale. Parlo del Festival della Letteratura di Viaggio, che torna a Roma per la sesta volta e che dal 26 al 29 settembre prossimo trasformerà Palazzo delle Esposizioni e Villa Celimontana in “case del viaggio”. E che purtroppo io non potrò visitare, impegnata per lavoro (anzi, se tra di voi c’è qualcuno che lavora nel turismo, sappiate che sarò a questo evento a Bergamo).

Promosso dalla Società Geografica Italiana, in collaborazione con Federculture, si chiama festival della letteratura di viaggio ma, in realtà, è più poliedrico di quanto il suo titolo lasci a intendere. Non solo, o non necessariamente libri di viaggio, infatti, ma anche fotografia, e tanta, tanto che le immagini sembrano davvero contendere il primato alle parole nel susseguirsi di incontri che vedo scorrere nel programma (che potete leggere per intero qui).

Go west!

Immagini di oggi, e di ieri. Come quelle che si intrecciano in “Go West! La frontiera, il viaggio, l’immaginario”, una delle mostre fotografiche del festival che in realtà rimane aperta, a Palazzo delle esposizioni, fino al 20 ottobre. In mostra ci sono immagini in bianco e nero di un periodo da epopea, per mano di Timothy H. O’Sullivan, che immortalano le spedizioni di George M. Wheeler in Colorado, Nevada, Arizona, New Mexico, Utah, California, tra il 1871 ed il 1874. Abbinate alle tavole in bianco e nero del mitico Tex Willer, ed alle foto, queste sì a colori, di un viaggio coast to coast in America di Antonio Politano (che è alla direzione artistica del festival insieme a Stefano Malatesta). D’altronde gli Stati Uniti sono gli ospiti d’onore quest’anno insieme al Brasile (che infatti è anche lui protagonista di una mostra, “Brasile, antiche e nuove esplorazioni”, di scena all’ambasciata).

Ermanno Stradelli Il Brasile d’antan nell’Archivio della Societa Geografica Italiana

I viandanti

Spazio anche ai Cammini, gli itinerari dei viandanti, e non solo ai più blasonati come la Via Francigena: si parlerà infatti anche della Via Egnatia, le cui origini risalgono al 146 a.C , un ponte tra Est ed Ovest, via d’accesso dell’Impero bizantino all’Occidente. E poi, sarà che quest’anno ho visitato Matera incredibilmente per la prima volta (magica), sarà perchè lui ho avuto il piacere di conoscerlo durante una delle passeggiate letterarie di Milano (di cui è un habituè), ho voglia di segnalarvi anche l’incontro “In Basilicata”, dove tra i protagonisti ci sarà Gianni Biondillo, architetto e scrittore (anche di tema lucano appunto, con i Diari del Pollino).
Sabato pomeriggio invece va in scena una chiave di lettura del viaggio che non ti aspetti: quello industriale. Si aprono gli archivi storici di due grandi aziende italiane, eni e Dalmine, che nel bene e nel male nel mondo hanno viaggiato, e ci sono foto, filmati, relazioni di viaggio a raccontare l’impresa italiana in trasferta dalla Patagonia alla Siberia.

E poi arriva Vinicio

Vecchio e nuovo, Grand Tour e 2.0, anche la domenica in un programma che sembra un puzzle tanto sono variegati gli appuntamenti: basti dire che si va dal sempre seguitissimo Beppe Severgnini ad un tour di Villa Celimontana come la vedevano i viaggiatori dell’800, ovvio poi che non poteva mancare un “raccontare il viaggio ai tempi di Internet” con i blogger, e si chiude con due grandi nomi di richiamo, Giuseppe Cederna prima e Vinicio Capossela poi.
Visto, quindi, che più calzante sarebbe definirlo un festival della filosofia del viaggio? Ma i libri, ovviamente, ci sono, anche fisicamente, e li potrete trovare al portico di Palazzetto Mattei insieme al Caffè letterario dove poter incontrare anche i protagonisti degli appuntamenti.


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