L’impressione che salta subito agli occhi è la leggerezza di una storia che prometteva scintille e che invece si limita ad inscenare, magari in maniera degna ma tutt’altro che originale, la dipartita di uno dei villain storici della serie, quel Bugsy Siegel apparso per la prima volta nel n. 30. In una Los Angeles in preda alla bande criminali capeggiate da Siegel arrivano i nostri e, grazie anche all’aiuto di altri personaggi storici quali Jim Fajella, Lenny Meyer e soprattutto il “punitore” di marveliana memoria Jeff Carter, riescono a far fuori il gangster (personaggio , ricordiamo, realmente esistito, e poi tramutato in vampiro nella saga dampyriana).
La presenza di Lord Mardsen risulta accessoria, e forse anche un po’ forzata, ma illustra (in maniera peraltro effimera) le conseguenze che ha avuto il lungo scontro col Dampyr visto nella già citata quaterna.
Un Boselli non in forma smagliante, insomma, che sembra aver portato a casa il compitino e nulla più. Anche alcune scelte di sceneggiatura risultano inusuali per lo stile dell’autore, piccoli passaggi che sembrano riempire più che raccontare.
I disegni di Fabrizio Russo non aiutano molto alla riuscita dell’albo. La prova del disegnatore denota un’approssimazione abbastanza evidente, specialmente in fase di inchiostrazione, che pare sospesa fra una stilizzazione eccessiva delle ambientazioni e la precisione con cui vengono realizzati personaggi e primi piani in particolare, due elementi che a lungo andare cozzano bruscamente fra di loro.
Abbiamo parlato di:
Dampyr #139 – Firmato: Bugsy Siegel!
Mauro Boselli, Fabrizio Russo
Sergio Bonelli Editore, Ottobre 2011
98 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,70 €
ISBN: 9771590002002