Daniel Woodrell, Io e Glenda, Fanucci

Creato il 05 agosto 2010 da Atlantidelibri

Uno sguardo sottile e tagliente sulla vita di una famiglia di perdenti nel Sud degli Stati Uniti, il terzo libro  ambientato nella contea di Ozark (ricordate le nostre recensioni per Un gelido inverno, il libro di Woodrell che più amiamo? Presto lo vedrete sul grande schermo, dopo aver conquistato la critica del Sundance Film Festival http://www.wintersbonemovie.com/ ), e un superbo romanzo di formazione, dedicato alla perdita dell’innocenza del giovane Shuggie. La prosa è immediata, diretta, il libro appare scarno con le sue 160 pagine, ma il lavoro psicologico sui personaggi e l’intensità non manca di certo, come non manca l’emozione nello scoprire il volto di un’America sconosciuta!

Daniel Woodrell, Io e Glenda, Fanucci

Shuggie è un adolescente obeso, che racconta la propria storia e quella della sua famiglia, composta dalla madre Glenda e dal patrigno Red, un uomo brutale e ignorante che odia il ragazzo ma lo usa nei suoi furti di medicine e di qualsiasi altra cosa che possa poi rivendere. Glenda tira avanti occupandosi del cimitero locale e passa il tempo cercando di distrarre Red da suo figlio, che lei invece adora: lo chiama Sweet Mister e non fa che promettergli che prima o poi avranno una vita migliore.

Daniel Woodrell vive con sua moglie Katie Estill, anche lei scrittrice, sulle montagne Ozark, nel Missouri, dove è nato. I paesaggi brulli e rocciosi dall’atmosfera sospesa nel tempo di quelle zone sono descritti in molte delle sue opere, tra cui vanno ricordati “Under the Bright Lights”, e “Ride with the Devil”, oltre a “Un gelido inverno” e “Uno strano destino”, già pubblicati da Fanucci Editore.



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