Daniele Serra: Tribute to Man Ray
Creato il 08 ottobre 2012 da Alessandro Manzetti
@amanzetti
illustrazione: "Tribute to Man Ray" di Daniele Serra
E' con grandissimo piacere che oggi presento ufficialmente il nuovo header banner di Mezzotints, realizzato da Daniele Serra con una illustrazione inedita e tematica, una interpretazione di una fotografia di Man Ray, "Noire et Blanche" (1926), che ritrae Kiki de Montparnasse e una maschera africana, protagonista del precedente banner. Sotto trovate le due immagini per un confronto immediato; per ammirare l'opera di Daniele Serra in formato più grande potete osservarla direttamente nella testata di questo blog e in un dettaglio pubblicato più avanti. Trovo davvero interessante questo tributo di Daniele Serra al grande fotografo surrealista, davvero perfetto per trasformarsi nel volto di questo blog e dei suoi contenuti. Chissà se riuscirò a convincere Daniele Serra a interpretare altre opere, stuzzicandolo con delle idee e progetti di vere e proprie "serie" a tema; per il momento "accontentiamoci" di quest'opera che, come mi ha confidato l'autore stesso, deriva da una forte ispirazione. Queste sono le riflessioni dell'autore sul tributo che ha voluto materializzare in esclusiva per Mezzotints:
"Allora, inutile dire che amo l'opera di Man Ray e potermi cimentare in questo tributo è stato veramente interessante. La cosa all'inizio mi ha spaventato un pò, ma dopo ho capito che poteva essere un modo per sperimentare un nuovo approccio e imparare da un grande maestro. E così è nato il mio modestissimo tributo a un'opera stupenda e geniale"
Banner realizzato con la foto "Noire et Blanche" (1926) di Man Ray
Banner realizzato con l'illustrazione "Tribute to Man Ray" di Daniele Serra
"Tribute to Man Ray" di Daniele Serra - dettaglio
Daniele Serra è un giovane illustratore già affermato in vari paesi, specie negli Stati Uniti e in Inghilterra; da tempo siamo amici e collaboriamo per vari progetti culturali, sia per questo blog che per ebooks e riviste. E' sempre un piacere scambiarci idee e prospettive anche a prescindere da un vero e proprio progetto artistico in essere. Potete dunque immaginare la mia felicità alla notizia della sua recentissima vittoria al British Fantasy Award 2012 come "Best Artist", un premio abbondantemente guadagnato con le tante opere di qualità realizzate dall'autore nel corso del 2011, che hanno ormai offerto a Daniele grande visibilità internazionale. Seguendo questo link potete visitare il sito ufficiale del premio e leggere i vincitori delle varie categorie. Ma già in passato Daniele aveva ricevuto una nomination per questo ambito premio, e tanti altri riconoscimenti. Complimenti dunque a Daniele per questa prestigiosa affermazione, che onora anche l'arte italica.
Daniele Serra . foto di Rita Solinas
Per conoscere meglio Daniele, potete leggere qui una mia intervista di circa un anno fa. Tempo fa, quando avevo più tempo per le mie attività in rete, scrissi per la newsletter ufficiale della Horror Writers Association un articolo dedicato a Daniele Serra e alla sua terra, la splendida Sardegna. L'articolo è stato poi ripubblicato in italiano su questo blog, approfitto di questa occasione speciale per riproporlo, visto che Daniele Serra stesso lo ha molto apprezzato, ritrovandosi in molte immagini, visioni e ispirazioni. Il titolo dell'articolo è "Cento passi nell'oceano", lo trovate sotto, accompagnato da alcune immagini dell'autore e di alcune opere:
Cover by Daniele Serra
Cento passi nell'Oceano
di
Alessandro Manzetti
pubblicato nel
numero di Aprile 2012 della newsletter ufficiale della Horror Writers
Association
Per chi conosce l’Italia e il Mediterraneo, la Sardegna è una terra antica che
esprime i mille volti della natura, dalle montagne assediate da boschi e foreste
fino alle splendide coste dove il mare riposa in grotte ancestrali. Suggestive
formazioni rocciose, tra le più antiche d’Italia, modellate dal tempo, ricordano
il carattere archetipale di quest'isola, la sua storia millenaria. Nel vento si
muovono ancora sapori indigeni, specie quando si passa vicino ai nuraghi, le
torri, le tombe megalitiche. Un viaggio nel tempo che porta i sensi nell’età del
Ferro e del Bronzo, verso i pozzi sacri, alla scoperta della Sardegna nascosta,
lontana dal mare e dal turismo. I laghi sotterranei, le sorgenti, le grotte che
ingoiano e nascondono secoli, millenni. La terra impressiona, con il suo vivido
colore e le trame fenicie, la polvere del mesozoico.
The Bride by Daniele Serra
In questi posti nasce l’ispirazione di Daniele Serra, un giovane
illustratore di grande talento che oggi brilla sul palcoscenico internazionale,
manovrando i sogni con i suoi colori e le sue forme. Le intuizioni dell’artista
non possono prescindere dai luoghi dove esse sono state deposte come uova nella
sabbia. Per comprendere appieno le opere di Daniele Serra è necessario
guardare alla sua isola, la Sardegna, immaginarla, perché c’è molto di quella
terra. I segni dei modelli e delle influenze moderne sono sottili, dai classici
dell’espessionismo fino ai nuovi atomi ispiratori, cromatismi e filosofie di
Ashley Wood, Kent Williams, Phil Hale, le punte di
Menton John Mattews III, gli spigoli di Schiele e i meccanismi
di Giger , ma si tratta di strutture esterne, che non fanno parte
dell’essenza dei lavori di Daniele Serra, non le caratterizzano, non le
etichettano.
Daniele Serra - Exibition S. Francisco 1999
La preferenza dell’uso delle terre nei colori dell'artista riporta alle antiche
rocce della sua Sardegna e alle creature che ne divorano l’erba, come il muflone
con il suo rosso fulvo e il giallo scuro. Le influenze degli artisti
contemporanei sfiorano le opere di Daniele Serra, passando
necessariamente, e naufragando, tra le Bocche di Bonifacio e l’eredità di
antiche intuizioni e vestiboli micenei, ben poche sopravvivono in lui, in fondo,
al filtraggio dell’antica isola.
by Daniele Serra
Tutto questo per cercare di scoprire il fondo del cuore dell’artista, non
fermarsi alle facili e scolastiche interpretazioni; il passato è l’unico
solvente per scoprire la realtà dietro le maschere. Daniele Serra ha
collaborato con tantissimi autori di genere, le sue illustrazioni sono
possedute dall’elemento dark e si riconoscono grazie al dinamismo delle forze
che si contrappongono, che generano continuamente nuove identità e filosofie,
fino ad arrivare all’assenza del colore, alle nebbie. Ma è sempre la terra che
guida Daniele Serra, e lo riporta alla sua Sardegna, che grazie a lui
esporta bellezza e mistero.
L’artista ha
realizzato molte opere per il mercato americano, mi piace immaginare questa sua
produzione, il viaggio continuo dei suoi disegni e colori, come i grandi passi
di Giganti, di divinità nuragiche, che attraversano l’oceano facilmente, con un
centinaio di passi.
Daniele Serra
Tornando alla mia amichevole collaborazione con Daniele Serra, sotto riporto due delle opere realizzate da Daniele per progetti comuni: la copertina dell'ebook Arkana - Racconti da Incubo, curato da me e da Daniele Bonfanti, che contiene una introduzione di Rocky Wood e diversi racconti di genere di grandi autori statunitensi, tra i quali Jack Ketchum, Lisa Morton, John Everson (ottimamente tradotti da uno staff di professionisti, e amici, italiani) e una illustrazione tematica, oggi protagonista in una abitazione privata, realizzata da Daniele per uno dei numeri della rubrica Queen Anne's Resurrection, pubblicata per lungo tempo su questo blog, dedicato alla figura del Kraken. Ma le collaborazioni sono state davvero molte e intense, spero ci sarà sempre occasione per continuare questa avventura stimolante da diversi punti di vista. Chiudo ringraziando Daniele Serra per la solita squisita disponibilità, augurandogli tante altre prestigiose affermazioni internazionali.
"Arkana - Racconti da incubo" a cura di A. Manzetti e D. Bonfanti - cover by Daniele Serra
dall'illustrazione realizzata da Daniele Serra per la rubrica "Queen Anne's Resurrection" di questo blog.
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