Una produzione talmente abbondante che il “surplus” è stato venduto al di fuori dei confini nazionali: “Ore dove la produzione di energia eolica supera il consumo non sono di per sé insolite, ma il fatto che adesso stiamo generando per oltre il 16 per cento del tempo un surplus nella rete elettrica danese occidentale mostra come la produzione sempre più fluttuante significhi che siamo in grado di trarre beneficio dalle importazioni e dalle esportazioni attraverso le frontiere”, spiega Carsten Vittrup di Energinet.dk.
Da ricordare, infine, come le due più grandi wind farm danesi si siano dovute fermare per problemi tecnici, in mancanza dei quali la produzione sarebbe arrivata al 43,5%.
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