Quest’anno il freddo è arrivato presto ed è stato più o meno ininterrotto le frequenti piogge non hanno aiutato.
Pedilanthus Synadenium grantii
Già da inizio dicembre ho dovuto ritirare dentro casa qualche pianta con foglie che presentava evidenti danni da freddo, tra queste i Synadenium grantii e i Pedilanthus, che gli altri anni in inverno perdevano le foglie gradualmente (solo in caso di freddo forte qualche volta hanno perso gli ultimi 2 cm di fusto ma solo a fine inverno), superando l’inverno mantenendo i fusti sani interamente sino all’apice, a fine inverno solitamente si presentavano così come in foto sotto;
mentre quest’anno da un giorno all’altro mostravano buona parte della recente crescita appassita. Successivamente i fusti a partire dall’apice incominciavano a rammollire e seccare, perdendo contemporaneamente tutte le foglie.
Stabilizzate e ripulite, in casa questo processo di disidratazione dei fusti è stato particolarmente veloce, e bagnate hanno subito iniziato a ricrescere.
Pedilanthus Synadenium grantii
Contemporaneamente si vede una netta linea che delimita la parte di fusto “sacrificato” dalla pianta.
Nelle foto sopra si vede in modo netto la parte più periferica danneggiata direttamente dal freddo, ora secca, una parte centrale viva, che però la pianta sta sacrificando per riorganizzare da sotto la nuova crescita, e la parte viva dalla quale la pianta prontamente emette nuovi germogli a partire da metà febbraio. Fortunatamente, anche se queste piante non sono abituate a questi climi, in qualche modo sanno come difendersi! tenerle in serra sarebbe stato sicuramente meglio… ma lo spazio a disposizione purtroppo è poco.
La produzione di germogli è stata inizialmente lenta, poi a partire dalla seconda settimana di marzo in pochi giorni c’è stata un esplosione di foglie!