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Danno erariale di 2,5mln di euro sui ticket da “codice bianco” nei Pronto soccorso della Provincia di Varese

Creato il 19 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Imponente operazione dei finanzieri della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese che hanno segnalato a carico di 38 dirigenti di aziende ospedalieri locali un danno erariale oltre i 2,5 milioni di euro, derivante dal mancato rispetto dei pagamenti da parte dei cittadini per le prestazioni sanitarie in “codice bianco” in nove strutture di pronto soccorso della Provincia di Varese. La Corte dei Conti di Milano ha aperto una formale vertenza volta a riscontrare le ipotesi di danno erariale segnalate.

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Danno erariale di 2,5mln di euro sui ticket da “codice bianco” nei Pronto soccorso della Provincia di Varese

Danno erariale di 2,5mln di euro sui ticket da “codice bianco” nei Pronto soccorso della Provincia di Varese. Al termine di un’articolata indagine in materia di controllo della spesa pubblica nel settore sanitario, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese hanno segnalato, alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Milano, a carico di 38 dirigenti delle aziende ospedaliere locali, un danno erariale, quantificabile in oltre 2,5 milioni di euro, derivante dalla mancata riscossione di ticket da “codice bianco” per prestazioni erogate nelle strutture di pronto soccorso della provincia di Varese.

La classificazione delle prestazione sanitarie. Ai sensi della vigente normativa regionale – che stabilisce i criteri di classificazione delle prestazioni sanitarie erogate in colori (rosso, giallo, verde) a seconda della gravità e, quindi, esentate dal pagamento ticket per finalità assistenziali, per il criterio della compartecipazione alla spesa sanitaria – è vigente il pagamento del ticket, attualmente pari a 25 euro, per i casi non gravi e non urgenti, il c.d. “codice bianco”, salve specifiche esenzioni per età, patologia e reddito.

Il mancato rispetto delle disposizioni previste per i “codici bianchi”. L’attività amministrativa, sviluppata avvalendosi dei poteri di polizia economica e finanziaria conferiti alla Guardia di Finanza dalla normativa di riferimento a tutela del bilancio pubblico, delle Regioni, degli Enti locali e dell’Unione europea, ha messo in luce il mancato rispetto, da parte delle strutture ospedaliere varesine, delle disposizioni previste per i “codici bianchi” che – in orario di apertura cassa dei C.U.P. – prevedono la consegna del referto della prestazione erogata al pronto soccorso solo e soltanto previo riscontro dell’avvenuto pagamento del ticket.

Solo un cittadino su tre pagava regolarmente le prestazioni in “codice bianco”. L’indagine, eseguita per il periodo 2003-2014 su un numero di oltre 200.000 accessi in “codice bianco” al pronto soccorso di nove presidi ospedalieri presenti sul territorio della provincia di Varese, ha permesso di appurare, da un lato, che solo un cittadino su tre (di quelli tenuti al pagamento) ha effettivamente provveduto a versare il ticket, dall’altro, di cristallizzare un’inerzia della pubblica amministrazione ospedaliera nella riscossione di tali crediti. I controlli delle Fiamme Gialle hanno accertato che – taluni utenti, per l’effettuazione di esami strumentali, non solo si sono impropriamente avvalsi dei servizi sanitari di pronto soccorso in luogo degli ambulatori medici (per i quali è previsto il pagamento anticipato di un ticket maggiormente oneroso), ma non hanno neppure saldato il previsto ticket ospedaliero di 25 €. Tale indiscriminato ricorso alle cure presso il pronto soccorso, dettato da una chiara scelta di convenienza economica, ha evidentemente contribuito ad aggravare le note difficoltà delle strutture ospedaliere nell’erogazione dei diversi servizi sanitari.

Al termine dell’articolata indagine, la Procura Regionale della Corte dei Conti di Milano ha aperto una formale vertenza volta a riscontrare le ipotesi di danno erariale segnalate. L’esito dell’odierna attività di servizio conferma la strategica importanza dell’azione della Guardia di Finanza a tutela del bilancio regionale e della spesa pubblica in generale. L’azione a tutela della risorsa pubblica costituisce imprescindibile elemento di attenzione da parte del Corpo a tutela della qualità e dell’efficienza del servizio pubblico.

AGGIORNAMENTO ORE 14: il comunicato congiunto ASST Sette Laghi e Valle Olona sui ticket “codici bianchi” di Pronto Soccorso della Provincia di Varese. Con riferimento al comunicato stampa della Guardia di Finanza, le Aziende Socio Sanitarie Territoriali dei Sette Laghi e della Valle Olona sono fortemente impegnate sul fronte della riscossione dei ticket da codice bianco in Pronto Soccorso, così come di tutti i ticket relativi alle prestazioni ambulatoriali. E’ vero che la riscossione dei ticket di PS, legati a situazioni di emergenza-urgenza, presenta una complessità maggiore, ragione per cui le Aziende hanno definito e messo in pratica da tempo delle procedure amministrative dedicate proprio al recupero di tali crediti.  Sarà fornito alla Corte dei Conti, a fronte di eventuali rilievi, ogni chiarimento relativo a quanto viene costantemente messo in atto.


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