Dante Isella: la filologia d’autore

Creato il 27 luglio 2014 da Annalina55

NFE/1.0
Prima pagina - Google News
http://news.google.it/news?pz=1&ned=it&hl=it
it
news-feedback@google.com
©2014 Google
Sat, 22 Mar 2014 20:42:04 GMT
Sat, 22 Mar 2014 20:42:04 GMT

(Varese, 11 novembre 1922 – Varese, 3 dicembre 2007)

Il critico letterario e filologo Dante Isella nasce a Varese l’11 novembre 1922, da una famiglia della nascente borghesia imprenditoriale, impegnata attività nei primi tempi circoscritta e pionieristica poi, dal dopoguerra, accresciuta nelle dimensioni e nel volume degli affari. Compie gli studi superiori presso il liceo ginnasio Cairoli di Varese e iscrivendosi successivamente alla facoltà di lettere di Milano. Ben presto la guerra lo conduce lontano: va in Svizzera e poi a Friburgo. Qui incontra Gianfranco Contini, il suo unico riconosciuto maestro, che gli lascerà il ricordo di un’esperienza esplosiva e fondamentale. A Friburgo incontra anche gli amici che furono poi i compagni di tutta una vita: Giorgio Orelli, Luciano Erba, Romano Broggini, Adriano Soldini e Giansiro Ferrata; durante l’anno passato in Svizzera lavora alla tesi di laurea su la lingua e lo stile di Carlo Dossi.

Il lavoro di Isella sul poeta Carlo Porta non è circoscritto alle sole splendide edizioni: la valutazione letteraria del dialetto milanese rimane forse l’acquisizione più importante di questa stagione di studi. Il dialetto portiano non ha nulla di ‘naturale’, non è mimetico della realtà ma la interpreta: esistono vari livelli al suo interno, sovrapposizioni fra lingua e dialetto, fra latino e dialetto, fra francese e dialetto. È un vero e proprio universo stilistico che il critico definisce pastiche portiano.
Isella approda alla carriera universitaria con un incarico al magistero di Parma; nel 1966 inizia a insegnare a Catania come ordinario e nel 1967 è alla facoltà di lettere e filosofia di Pavia. Nel 1972 assunme un incarico presso il Politecnico federale di Zurigo. È accademico della Crusca dal 1988 e dei Lincei dal 1997. Nel 1962 coadiuvato da Niccolò Gallo, Geno Pampaloni e Vittorio Sereni fonda Questo e altro. Dirige inoltre, sin dagli esordi, assieme a Maria Corti, d’Arco Silvio Avalle e Cesare Segre, la rivista Strumenti critici. Nel 2001 fonda I quaderni dell’Ingegnere. Testi e studi gaddiani. Ha diretto anche i Classici italiani di Mondadori dal 1961 al 1993 e, dal 1978, la collana di Testi e strumenti di filologia italiana della Fondazione Mondadori; con Giorgio Manganelli dà vita, nel 1987, presso la casa editrice Guanda, alla collana di classici della Fondazione Pietro Bembo.
I suoi interessi culturali sono molteplici: filologo testuale, prima di tutto, sulle orme di Contini. Ma anche storico della lingua, commentatore raffinato di classici e storico della letteratura. Le linee di ricerca fondamentali nella sua attività possono essere individuate nella particolare attenzione ai processi variantistici, all’interno di ricostruzioni filologiche di tipo stemmatico; un interesse definito e metodologicamente strutturato che arriva a costituirsi in una disciplina autonoma, quella filologia d’autore di cui Isella è stato riconosciuto maestro. L’altro polo centrale dei suoi studi fu la cultura lombarda, la letteratura in italiano e in dialetto nel senso di ‘lombardità’ in accezione più ampia di quella geografica, come valore culturale e soprattutto etico. I nomi che si possono ricordare, oltre a Manzoni e Parini sono quelli di Carlo Dossi, Carlo Emilio Gadda e Vittorio Sereni e in più un milanese d’adozione come Eugenio Montale.

Alla ‘linea lombarda’ dedica i tre fondamentali volumi di storiografia letteraria, pubblicati presso Einaudi I lombardi in rivolta: da Carlo Maria Maggi a Carlo Emilio Gadda (Torino 1984), L’idillio di Meulan: da Manzoni a Sereni e Lombardia stravagante: testi e studi dal Quattrocento al Seicento tra lettere e arti. Carlo Maria Maggi.

Fondamentale anche la tensione etica che Isella individua nei testi di Maggi anche qui il dialetto rappresenta l’espressione autentica di un mondo di profonda moralità. La “lombardità” non è veicolata solo dal dialetto e Isella si dedica anche a scrittori in italiano. Parini e Manzoni fino al Novecento. Nomi grandi ma anche autori minori, funzionali all’individuazione di una linea culturale alternativa a quella dominante “fiorentino centrica” della nostra letteratura. I caposaldi della filologia di Isella su testi lombardi in italiano sono indubbiamente i lavori su Parini su Manzoni e su Gadda.

Lo studio gaddiano soprattutto sugli inediti segna un vero punto di svolta; le dinamiche testuali hanno consentito a Isella di elaborare un modello di apparato mai sperimentato: allo sviluppo del testo narrativo si intrecciano di continuo, sulle stesse pagine, riflessioni di carattere strutturale. Un critico che non abbandona mai la sua ricerca.
Nel 2007 in occasione del conferimento del Premio alla carriera Isella ci tiene a sottolineare che la filologia è un’attività che sarà sempre necessaria pur restando sempre nell’ombra. E così come la filologia lavora restando nell’ombra, sceglie lo stesso per sé quando dice: «Fa anche parte del mio gusto non scrivere più nulla che porti alla disperazione di gente frettolosa. La filologia è lesinare tempo, divenire silenzioso, divenire lento. Non si raggiunge nulla se non lo si raggiunge lentamente. Leggere bene è leggere lentamente, in profondità, lasciando porte aperte, con dita e occhi delicati».

Di Michela Iovino.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Sua Maestà Italia

    Dopo il padiglione del Nepal, l’unico abbandonato per necessità, rimasto a simbolo di un momento interrotto; accanto al padiglione della Corea, coinvolgente... Leggere il seguito

    Il 01 luglio 2015 da   Dallomoantonella
    CULTURA, FOTOGRAFIA
  • After di Anna Todd

    AfterSerie Afterdi Anna Todd  Titolo: After Autore: Anna Todd Edito da: Sperling Kupfer Prezzo: 14.90 € Genere: Romanzo, new adult Pagine: 448 Trama: Acqua e... Leggere il seguito

    Il 01 luglio 2015 da   Nasreen
    CULTURA, LIBRI
  • Il food trucks a New York, Barcellona e Parigi

    La nuova moda è arrivata e le protagoniste sono furgoncini e carovane meravigliose. Stiamo parlando dei food truck, ovvero cibo di prima qualitá sulle... Leggere il seguito

    Il 01 luglio 2015 da   Witzbalinka
    CULTURA, VIAGGI
  • La vetrina degli incipit - Giugno 2015

    L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito

    Il 01 luglio 2015 da   La Stamberga Dei Lettori
    CULTURA, LIBRI
  • Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn

    Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito

    Il 01 luglio 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Luci e ombre di Calabria

    Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito

    Il 01 luglio 2015 da   Luz1971
    CULTURA, LIBRI