Prendere un Artista del fumetto, aggiungere il personaggio di cui disegna le storie, versare nel contesto laertino e far cuocere a puntino. Questa è la ricetta che da tre anni ormai l'associazione Società & Progresso e le Officine Culturali Arthemisia preparano ogni estate per i propri seguaci. Ovviamente con l'ausilio "tecnico" di noi Audaci. Così nelle edizioni precedenti, Alessio Fortunato e il suo Dampyr, Giuseppe Palumbo e il suo Diabolik sono approdati nel piccolo comune di Laterza (Ta) portando i loro personaggi nello splendido scenario del Palazzo Marchesale, omaggiando prima gli appassionati, poi il territorio, con una cartolina turistica davvero fuori dal comune.
Questo è stato l'anno di Dante Spada, artista pugliese classe 1960, fumettista dal 1993 quando, nell’ambito della rassegna Expocomics di Bari, espone alcune illustrazioni e tavole a fumetti.In quell’occasione Alfredo Castelli (autore della serie a fumetti Martin Mystère) gli propone di far parte dello staff dei disegnatori per la Sergio Bonelli Editore. È l’inizio di una lunga collaborazione che continua ancora oggi, che lo porterà a disegnare numerose storie per la casa editrice milanese, tra cui le serie: Zona X, Storie da Altrove, Martin Mystère, Tex Willer
Nelle cornici nero inchiostro hanno trovato posto una lunga serie di tavole originali (niente stampe e fotocopie) di bozzetti che Spada mandò in redazione a Milano, all'attenzione di Boselli e lo stesso Sergio Bonelli. Studi a matita e alcuni inchiostri dalla freschezza unica, ma comunque estremamente puliti e precisi. Carta comune e povera si arricchisce di segni e studi entusiasmanti, appunti, collage e correzioni che aumentano il fascino di una lavorazione lenta e ponderata. Bellissime le tavole dedicate allo studio della figura di Tex: prima vari studi del volto, del cappello, del profilo, poi un bellissimo trittico a figura intera in cui il ranger è in azione e sembra ruotare con una morbidezza anatomica davvero notevole.
E poi gli studi di Kit e Tiger che lo stesso Spada, dopo averli fatti valutari in redazione Bonelli rigorosamente in bianco e nero, ha voluto colorare ad ecoline per diletto, regalandoci uno spaccato di grande destrezza pittorica. Colori brillanti, così belli da sembrare "finti", adornano un paio di tavole nella mostra, speciali nello speciale. E poi la tavola commissionata: Tex a Laterza, tutti i passaggi su carta, dai bozzetti alla matita fino alla versione definitiva inchiostrata. La tavola rappresenta in poche immagini un percorso, il ranger che cavalca dal canyon che ricorda la gravina laertina, passando per la fontana cinquecentesca fino a giungere al Palazzo Marchesale, luogo simbolo dell'evento. L'Artista ha ammesso di essersi lasciato trasportare dall'entusiasmo trasmesso dai giovani che hanno curato l'evento, andando anche oltre quello che poteva essere un semplice compito, una commissione distaccata.
bozzetti per l'idea della tavola
Dal canto suo, l'organizzazione ha omaggiato l'artista e il suo personaggio allestendo la mostra con sobrietà ed eleganza, con un tocco di estro dato da una sella di cuoio marrone racchiusa in una teca, adornata dagli albi originali di Tex disegnati da Spada (allestimenti a cura delle O.C. Arthemisia). La mostra ha avuto inizio il 13 agosto, in concomitanza con l'evento principale chiamato "La Notte bianca... a colori", notte d'arte, creatività e bellezza, giunta alla terza edizione e lontana dal concetto commerciale delle classiche notti bianche. Proprio in quella occasione il ranger dalla camicia gialla ha preso vita ed ha raggiunto l'ingresso della mostra a cavallo, tra lo stupore di grandi e piccini (si ringrazia l'associazione Cavalieri terra della murgia).Tex a Laterza - Matita e Inchiostrazione