Danza a milano con coreografia d’arte, serata conclusiva della terza edizione del festival, 13 dicembre 2012

Creato il 09 dicembre 2012 da Spaziotadini

COREOGRAFIA D’ARTE 2013

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Il 13 dicembre alle ore 20.45 si svolge lo spettacolo di chiusura della Terza Edizione del festival Coreografia d’arte con la replica del lavoro coreografico di Federicapaola Capecchi con i danzatori di OpificioTrame. Sarà presentato lo studio per uno spettacolo sull’opera di Emilio Tadini, L’Occhio della Pittura.

Regia e coreografia di Federicapaola Capecchi | Con: Cesare Benedetti, Federicapaola Capecchi, Arianna Cavallo, Francesco Napoli, Eleonora Soricaro.

Con la partecipazione straordinaria del musicista e compositore Stefano Gueresi al pianoforte.

SCRIVE DEL SUO LAVORO FEDERICAPAOLA CAPECCHI

“[...] forse rendere visibile qualcosa implica ogni volta, del tutto ‘naturalmente’, l’occultamento di ‘tutto il resto’. Una specie di sospensione, di messa fra parentesi […] “ da “L’occhio della pittura”, Saggio di Emilio Tadini

L’occhio della pittura è forma e sintesi, equilibrio e maestria affabulatoria e pittorica. È un’enorme equazione in cui è discussa la forma d’arte per eccellenza: la vita.

In ogni mio lavoro, da quando ho scelto, forsennatamente, la danza come la mia vita, cerco di parlare della vita, delle persone, di noi, delle cose che ci muovono.

Vi lascio quindi immaginare il fascino e i mondi che mi sono aperti dinanzi a quest’opera mastodontica, rivoluzionaria e significativa. Diversamente da Fiaba Image/Magie, un’altra opera di Emilio Tadini dalla quale nacque lo spettacolo “E Ancora”, che era una grande fiaba e poesia, questa, L’occhio della pittura, è per me un complesso e affascinante trattato di sociologia. Per questo stesso motivo è troppo seducente e attraente nelle possibilità che mi offre, di addentrarmi, fino a raschiare il fondo delle cose, nelle maglie della vita, dei corpi, degli individui, dei rapporti. Così, questo che doveva essere uno spettacolo “per coreografia d’arte”, da subito e gradualmente al tempo stesso, dentro di me ha preso corpo, forma e ombre di una creazione cardine del mio percorso, come persona e come coreografa. Di conseguenza devo lasciarle, e lasciarmi, tempo e spazio. Lo stesso spazio infinito che Emilio Tadini lascia sempre al lettore dei suoi testi e all’osservatore dei suoi quadri, uno spazio vuoto (positivo) per muoversi tra differenti versioni, visioni e narrazioni. Questo che vedrete in queste due serate, dunque, è un primo stadio verso quello che sarà, è uno studio. Dove visibile e invisibile, detto e non detto si contendono lo spazio, che non riesce a contenere la narrazione. Dove non si riesce a prescindere dalle persone: chi sono, il loro soggettivo, il carattere, la natura; dove il corpo immerso in ciò che chiamiamo mondo, conduce in un luogo da abitare, in un immaginario che manifesta presenze concrete, in un sapere sensibile che risponde al desiderio, e che, al tempo stesso, lo suscita. Dove infanzia ed età adulta sono legate da un filo che tesse domande e trame all’infinito, senza mai riuscire a colmarle. Dove in un mondo in cui tutto procede per significati indotti, la semplicità è una delle cose più difficili da ottenere, da riconquistare, insieme alla propria identità.

On line, sul blog di Coreografia d’arte presto tutti i filmati e le immagini delle performance e degli spettacoli della terza edizione.

coreografia d’arte è un’dea di Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini.

SI CONSIGLIA PRENOTAZIONE TRAMITE MAIL A ms@spaziotadini.it

Ingresso: Intero € 13 – Ridotto* € 10  – Under 16 & Over 65 € 8
Ridotto*: a) gruppo di minimo 10 persone; b) studenti (mostrare libretto università); danzatori, attori (mostrare iscrizione all’Enpals). Ai non possessori della tessera dell’associazione sarà offerta tessera omaggio valida per un mese.


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