Danza classica o lezioni di arboricoltura per mia figlia… ?

 

Nel giorno della Festa della Mamma, permettetemi una riflessione, un piccolo racconto, un aneddoto, un raccontino… E insomma chiamatelo come caspita volete…Lasciate che vi racconti cosa mi è capitato qualche giorno fà all’uscita dell’asilo, mi ha fatto sorridere ma più che sorridere, mi ha fatto sprofondare in una buca di vergogna, che solo i figli a volte sono in grado di farti scavare…Ma lasciate che vi racconti…

Asilo, giorno qualunque della settimana, esterno giorno.

Immaginate una manciata di mammine, disposte in cerchio apparentemente disordinato, in attesa di ritirare i propri figli più ” grandi “ nanoidi di 4/5 anni che escono in perfetto ritardo a mezzogiorno. Leggo cartello che campeggia in centro al portone dell’ingresso, da inizio anno :

AVVISO AI GENITORI :PER FAVORE MAMMA E PAPA’ VENITE A PRENDERMI IN PERFETTO ORARIO ALLA PRIMA USCITA (ORE 12.00 )IN PUNTO. GRAZIE

Sapendo perfettamente che le maestre non leggono da dentro quel cartello ( si legge soltanto da fuori   ) e fingendosi annoiate, discutono animatamente del più e del meno, in linea di massima sempre delle stesse cose, spettegolando su quelle che non ci sono, si lamentano delle maestre, della scuola, della mensa, del paese e di qualsiasi cosa ci si possa lamentare…Insomma fanno le mamme ! In mezzo a queste ci sono anche io.

Tra i discorsi più intelligenti si arriva, alle 12 e 10 a parlare dello sport che l’anno prossimo i nostri piccoli predestinati secondogeniti, avranno la fortuna/sfortuna di frequentare. Mi guardo attorno. Attaccate alle rispettive mamme vedo tre nane di due anni e mezzo circa, che l’anno prossimo inizieranno l’asilo con mia figlia : nana A ” Barbery Style “ con ciuccio e codini , nana B ” Hello Kitty Party “, con pannolino in bella vista, nana C ” Country Style ” bandana arancione a quadretti e tuta abbinata in braccio a mammina, con evidente macchione di urina sul braccio di quest’ultima…Tutte belle, brave, obbedienti e zitte da quando sono arrivate a parte la mia, che è dispersa da qualche parte in cortile.

- Mamma della nana A : ” Martina farà equitazione l’anno prossimo e naturalmente danza classica adesso fà nuoto solo che è un disastro, in acqua mi perde continuamente il ciuccio… !”

- Mamma della nana B : ” Alice farà danza classica lei è così femminile, si adesso fà acquaticità con il fratellino, però l’anno prossimo vuoi mica non farle fare uno sport più serio ! Io ho iniziato a tre anni e ho ballato alla scala… ! ” E sti caz… Aggiungerei !

- Mamma della nana C che ormai si è accorta della macchia di urina, ha posato la bambina per terra ed ora cerca di coprirsi la macchia con la giacca…Ma è impossibile : ” Giulia farà ginnastica artistica è deciso ! E’ uno sport completo. Anche se la danza classica non mi dispiacerebbe… ” E a ridaie… Ed ecco che tocca a me. Mi guardano tutte come se io fossi la pietra miliare, quella che decide ogni cosa, certo se anche lei dice la classica e allora tutte a danza classica un’altranno ! Evviva !!!

Mi guardo intorno, no ma io sono l’unica che non ha la bambina vicino, l’unica che non c’è l’ha vestita firmata, ne di assurde tonalità di rosa o bianco ( e siamo in un giardino, con erba fresca  e terra cavolo ! ) non ha i codini, non ha le scarpine con i brillantini e fiocchetti. Ha una normalissima tuta blu, le scarpine da ginnastica quelle ” da combattimento ” e sta deliberatamente facendo quello che le pare… d’altra parte siamo in un cortile con giardino alberato e piantumato, recintato pieno di giochi, scivoli, altalene, trattorini, camioncini, macchinine… C’è un bel sole…Perchè mai dovrebbe stare attaccata alla sua mamma come un ciocciobello immobilizzato ? Con quale pretesa ? Decido di parlare, tanto ormai…

” Beatrice per il momento fà nuoto…Però non escludo che in futuro, uno sport molto elegante come la ginnastica ritmica, non ci dispiacerebbe per niente. ”

Mi guardano deluse. E anche abbastanza contrariate, decido quindi di proseguire :

” Mi piacerebbe molto se decidesse in futuro di studiare danza classica, è una disciplina così femminile, adesso è piccola.”

” Si ma scusa ” Esordisce abbastanza scazzata la mamma della nana  B, guarda che sei tu che decidi, lei, se diventa una futura Fracci, mica te lo viene a dire, poi le bruci tutte le possibilità !

Hai capito la tattica dei sensi di colpa in anticipo, ancor prima che sorgano…E SE POI TE NE PENTI !

“ E va bene si, l’anno prossimo ci iscriviamo a danza classica e … ” e mentre pronuncio queste parole come una speranza per il futuro, sentiamo un rumore tremendo provenire da dietro di noi, ma non facciamo in tempo a scostarci. Il camion ” guidato ” da Beatrice, che ha preso la rincorsa da sopra una piccola salita ed ora che in discesa viene giù che è una bellezza, ci travolge in pieno ! Sul porfido le ruote di plastica fanno un ” baccano infernale “ lei grida come un camionista impazzito in mezzo al traffico cittadino, con le gambine spalancate, aggrappata al volante con le manine. Travolge letteralmente la nana A-B-C- in ordine alfabetico e le rispettive madri e continua la sua corsa dall’altra parte del cortile.

Non servono le scuse, le mie parole si perdono nel rumore della campanella e nel vocio dei bambini che escono urlanti dalle porte che si spalancano… Che figura di…. !

Danza classica ? Forse sarebbe meglio lezioni di Arboricoltura…Esistono…? Secondo voi ?

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