Dar Si Said, un museo da scoprire..

Creato il 19 febbraio 2012 da Paolo

Il Museo Dar Si Said ha per vocazione primaria  la messa  in valore del legno, materiale nobile usato da secoli nelle arti decorative e religiose marocchine. Questo potente sguardo su una delle filiere dell’artigiano sud-marocchino rende la visita di questo luogo appassionante e avvincente. Ovviamente per tutte quelle persone che non hanno grande interesse per la falegnameria, potranno apprezzare l’architettura e la decorazione ispano-moresca del palazzo, che non puo’ lasciare indifferenti. Ci si potrà concentrare sulla raffinatezza dei lavori realizzati su porte e finestre esposte e, a seguire, l’interminabile decorazione della grande sala  al piano alto del grande riad, spettacolare e impressionante. Il Museo è strutturato in funzione della destinazione dei suoi pezzi; la collezione declina in diverse sale specializzate sui mobili liturgici, pezzi di architettura con le loro decorazioni, gli utensili e ovviamente i mobili.  Se alcuni pezzi  della collezione esposti richiamano l’attenzione per via dei loro colori accesi, la finezza delle loro sculture e  la loro creatività, numerosi altri sembrano essere  amalgamati con l’unico scopo di costituire degli argomenti visivi sulla diversità dell’utilizzazione tradizionale del legno in Marocco. Queste emozioni non sono ad uso e consumo dei soli esperti, al contrario, ogni pezzo apporta un indice nuovo sulla capacità e la creatività degli artigiani ebanisti, falegnami e artisti marocchini.  Il Dar Si Said è una grande dimora , un palazzo costruito nella seconda metà del XIX° secolo su iniziativa di Si Said B. Moussa. Questo signore esercitava la funzione di ministro della guerra sotto la reggenza del fratello Ba Hmad, gran vizir di Moulay Abdelaziz (1894-1908). Dal 1957, soltanto una metà dell’edificio è aperto al pubblico e utilizzato come museo. Malgrado questa restrizione,  il museo si estende  su oltre 2.000 mq attorno a due riad  e restituisce oggi una parte del suo splendore passato di palazzo  in una sconcertante austerità.  Il palazzo Dar Si Said ha trovato la sua nuova idendità nel 1930. In quella data, i luoghi accolsero la loro prima esposizione e divenne il museo d’arte antica di Marrakech. L’amministrazione coloniale francese inserì al suo interno gli uffici del servizio di Arti Indigene e dei laborator artigianali. Tra il 1978 e il 1980, il museo è stato oggetto di una importante campagna di restauri  e di rinnovamenti.  Oggi, i pezzi esposti testimoniano la fecondità dell’artigianato sul legno nel Marocco meridionale.  L’essenziale delle collezioni esposte proviene in toto da Marrakech e dalle provincie del sud, dal Tensif, dal Sous, dall’Alto Atlas e Anti Atlas, dal Bani, e ancora dal Tafilalet in particolare. Si tratta  di oggetti essenziali di legno ma si trovano anche oggetti di gioielleria, di ceramica oltre ad armi, tappeti e tessuti. Sono presenti inoltre alcuni pezzi  archeologici. Buona visita al Dar Si Said.

Tariffe: 20 dh – aperto il  lunedi’, mercoledi’,  giovedi’, venerdii’, sabato e domenica. Orari: dalle 09.00 alle 12.15 – pomeriggio dalle  15.00 alle 18.15

31.620801 -7.983810

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