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Daria Bignardi: ''Dieci anni di Invasioni, ripartiamo domani con Renzi''

Creato il 16 gennaio 2014 da Digitalsat

Daria Bignardi: ''Dieci anni di Invasioni, ripartiamo domani con Renzi''«Dieci anni sono importanti, siamo una grande famiglia allargata, questa trasmissione è un piccolo gioiellino cui teniamo tutti moltissimo, è il programma più longevo de La7 che abbiamo coltivato come una pianta anno dopo anno. È vero, la Rai mi aveva fatto una proposta, ma non me la sono sentita di lasciare la mia squadra, non era il momento». Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi spengono 10 candeline (con una breve parentesi nel 2009 su Rai2, dove si chiamava l'Era glaciale, ndr) e tornano da domani in prima serata su La7 alle 21.10, con un ciclo di 6 puntate a cui seguiranno altre 6 in autunno.

Ospiti della prima puntata Matteo Renzi, Mika, Valeria Bruni Tedeschi e Fabio Volo. E Daria Bignardi ne parla in una conversazione con l'ANSA. Dalle Invasioni sono passati quasi 500 ospiti, oltre 150 le interviste «barbariche» a personaggi più disparati nel campo della politica dello spettacolo, della tv, del cinema, della letteratura e dell'arte. Cosa chiederà a Renzi dopo gli argomenti sollevati nel corso della direzione nazionale del Pd? «Mi sembra che di carne al fuoco ce ne sia abbastanza - risponde la conduttrice - ma il bello della diretta è questo, scrivo le domande il giorno stesso e spesso le cambio pochi minuti prima dell'inizio della trasmissione. Renzi quando è venuto qui alle Invasioni la prima volta nel 2008 era solo un giovane presidente della provincia di Firenze, ne ha fatta di strada, è diventato poco dopo sindaco della città e oggi segretario del Pd. Aveva le idee chiare già allora».

Tra gli ospiti della prima puntata anche Valeria Bruni Tedeschi che, oltre ad essere tra i protagonisti dell'ultimo film di Paolo Virzì Il Capitale umano, è la sorella di Carla Bruni, moglie dell'ex inquilino dell'Eliseo Nicolas Sarkozy. Pensa di chiederle anche un parere sulla presunta love story di cui sarebbe protagonista il presidente Hollande che sta infiammando la stampa internazionale? «Ma non lo so francamente, vedremo», risponde la Bignardi. «Posso dire che è la prima volta in assoluto che Valeria Bruni Tedeschi accetta un'intervista in uno studio televisivo in Italia. È un'attrice e regista brava, una donna con una storia molto interessante. In nel suo ultimo film da regista, ad esempio (Un castello in Italia, 2013 ndr), recita sua madre che è anche la mamma di Carla. È un personaggio tutto da scoprire». Se ne avesse la possibilità le piacerebbe fare un'intervista barbarica a Hollande? «Visto come ha risposto alla domande in conferenza stampa, mi è sembrato abbastanza evasivo, scivoloso».
E Mika? «È uno uomo straordinario con una storia incredibile, nato a Beirut, da madre libanese e padre americano, naturalizzato inglese, trasformista, un artista a 360 gradi, autentico. Ha grandi doti, è fresco, ha personalità e competenza. Farà di tutto durante la puntata, incluso cantare in diretta. Ma soprattutto ho per lui io una grande sorpresa: mi ha confessato di avere un vero eroe in Italia e io allora l'ho invitato in studio per lui. Se lo merita».

Tra le altre interviste barbariche, spazio anche a Fabio Volo, diventato da poco papà. Tra gli ospiti delle prossime puntate una giovane scrittrice debuttante cui la conduttrice tiene particolarmente: «È una giovane donna che nel suo libro racconta la sua storia di bambina nata e cresciuta a San Patrignano: i suoi genitori si erano conosciuti e innamorati in comunità e lei è nata cresciuta e ha studiato lì, fino a quando ha compiuto 10 anni, poi sono usciti tutti».
Mentre nella seconda puntata ci sarà il mago Silvan: «Lavora tantissimo, è sempre in tournèe, trovare un giorno libero nella sua agenda è un'impresa...». Al venerdì ci sarà poi la staffetta con Maurizio Crozza, ha provato a invitarlo in studio? «Sì una volta, ma sapevo che mi avrebbe detto di no. Lo capisco, io non insisto mai con nessuno. Ne ho ricevuti tanti di no. Sono la prima a non amare le interviste, a meno che non si tratti della promozione di un mio libro».
Ne sta scrivendo un altro? «Sì è un romanzo, ho terminato la prima stesura, parla di una famiglia, sarà pronto per ottobre ma per scaramanzia non posso dire di più». Tra gli oltre 500 ospiti che ha avuto in studio ce n'è qualcuno cui è particolarmente legata? «Roberto Saviano: oggi è un amico, quando l'ho invitato qui aveva appena pubblicato Gomorra ed era poco più che un ragazzo, nel 2006, ma non aveva ancora ricevuto minacce di morte. Andammo insieme a mangiare il pesce fritto a Napoli»


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