Mi chiedo se il successo delle serie televisive, che spesso si tirano per le lunghe ben oltre quello che sarebbe il loro ciclo vitale, e la plateale incapacità di dar loro una conclusione, procrastinandola all’infinito, abbia a che fare, più che con motivazioni commerciali, con l’incapacità di concludere le cose, di trovare una chiusa decente e di prendersi la responsabilità di dare una forma alla realtà; e mi chiedo quindi se non sia la conferma di un empasse o comunque espressione della rinuncia a cercare di rappresentare il mondo.
Ci stiamo dimenticando come si usa il coltello e perché?