Dark at noon

Da Povna @povna
La 'povna è finalmente planata al nord per un turbinio di feste, durante le quali riprende possesso della casa di Thelma (non ci veniva dai tempi della tonsillite), e ritesse i legami con tutti gli amici. Venerdì è stata la volta del compleanno di Shirley, un caffè concerto tutto per loro nello spazio teatrale, ieri poi la cena che celebra il ritorno della professoressa, insieme al neonato principino. Questo pomeriggio si vede con un'amica che abita in un nord diverso, ma pure lei ogni tanto bazzica da queste parti, e a seguire prederà la via di CantaCheTiPassa e il Signor M., che organizzano una delle tipiche giornate 'open', a casa loro. Domani sera, a grande richiesta, un'altra festa, una cena, un modo per riunirsi; finché non sarà arrivato, volante, il tempo di tornare a sud.
Lei si gode ogni cosa come un topo nel formaggio, ben contenta di riannodare parole e aggiornamenti, e oltre tutto fa la conoscenza di un nuovo ospite di Thelma, nella persona del gatto Semolino. Eppure, nonostante tutto, c'è qualcosa che non torna. E la 'povna, che si ritrova travolta da un'allergia pugnace e violentissima, che le è scoppiata venerdì sera, all'improvviso, e non accenna a ritirarsi, è persuasa che sia tutta colpa di quegli orologi tirati indietro, questa notte, troppo presto. Perché adesso non si può fare più finta di niente, e il buio al pomeriggio avanza, avanza, avanza. E fino al 21 di dicembre chi lo ferma più.


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