Dark Feed ( 2013 )

Creato il 03 aprile 2013 da Bradipo
Una troupe sta girando un horror low budget all'interno di un vecchio ospedale psichiatrico abbandonato. Per risparmiare sui costi di produzione cercano di lavorare il più a lungo possibile e vi soggiornano anche di notte. Vengono a sapere di strani esperimenti fatti nella vecchia struttura ospedaliera e più vanno avanti più ogni membro ( o quasi ) della crew comincia a dare preoccupanti segni di squilibrio fino a che la violenza scoppia in modo manifesto. Ma che cosa ha provocato tutto ? E perchè sembra che il vecchio ospedale stia riprendendo vita?
L'unica soluzione è fuggire da quell'ospedale prigione ma non è affatto semplice. Solo chi apparentemente non è stato soggiogato da quella strana atmosfera ha la lucidità per capirlo.....
Prima di parlare di questo film per prima cosa mi devo appuntare da qualche parte che devo diffidare di tutti quei film che sulla locandina scrivono dai produttori di..., dagli sceneggiatori di..., da uno degli ideatori di ...( perchè ho letto anche questo quando il film a cui si riferisce ha raggiunto una certa risonanza), perchè una scritta del genere nasconde quasi sempre fregature.
Qui il film a cui ci si riferisce è The Ward, il ritorno al cinema del maestro Carpenter, sicuramente non un ritorno epocale ma per quanto mi riguarda molto solluccheroso. Il film in questione era scritto dai fratelli Rasmussen che qui troviamo nelle vesti di sceneggiatori e di registi.
E li troviamo sempre all'interno di un ospedale psichiatrico.
Solo che quello di The Ward a confronto di questo era un resort a cinque stelle extralusso.
Qui siamo più dalle parti di un Session 9, grande film di Brad Anderson, uno che purtroppo ultimamente si è un po' perso, con qualcosa di demoniaco che si aggira tra quelle quattro mura ammuffite .
Ma se Brad Anderson lavorava di sottrazione puntando tutto sull'atmosfera malsana di quel luogo poi esplodendo in un finale che definire tellurico è riduttivo, qui i fratelli Rasmussen scoprono subito le carte che hanno. Un brutto effetto in computer grafica fa capire immediatamente che c'è qualcosa che non va in quella location ma tutto viene tenuto sottotraccia con i soliti espedienti da film de paura , i soliti boo! che sono invece scherzi idioti e alcune apparizioncine di ombre fugaci che passano velocemente sullo schermo che stile vedo-non-vedo dovrebbero creare un aumento del climax ansiogeno.
Cosa che non succede perchè in realtà sembra tutto visto e stravisto.
Il problema fondamentale di Dark Feed è che per un'ora si va avanti senza che succeda nulla di significativo a parte quelle ombre succitate.Si perde tempo con personaggi che non hanno alcunchè di interessante, figli dei peggiori stereotipi e anche il dietro le quinte di una produzione cinematografica che qui potrebbe recare qualche interesse per lo spettatore viene relegato in un angolino.
Aggiungiamo anche attori che non sono propriamente il massimo ( anzi alcuni sono veramente modesti, sotto il minimo sindacale), una fotografia digitale che va e viene anche se ringraziando Iddìo siamo lontani dallo sfacelo dei finti found footages  e aggiungiamo anche che  il come un horror low budget come Dark Feed parli della realizzazione di un horror low budget ha un qualcosa di paradossalmente perverso nel suo essere ombelicale.
Negli ultimi venti minuti si comincia a vedere finalmente qualcosa: follia collettiva con qualche sequenza non male anche se tutto rientra nel mare magnum del deja vù.
Un peccato perchè l'abbinamento horror + ospedale psichiatrico era qualcosa che già da solo mi aveva fatto venire l'acquolina in bocca ed è veramente un delitto buttare via così una location da incubo come questa.
Avrebbe dovuto essere la protagonista incontrastata della pellicola e invece è solo uno sfondo mesto in cui collocare il solito horroretto da quattro soldi.
Andiamoci a riguardare Session 9...che è meglio....
( VOTO : 4 / 10 )

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