Dark Resurrection volume 0

Creato il 19 settembre 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Costato solo 7000 euro, fu nel Settembre del 2007 che i seguaci irriducibili della serie Star wars ebbero modo di visionare, presso il Fantafestival, il primo fanfilm italiano: Dark Resurrection volume 1 di Angelo Licata, mediometraggio di un’ora circa iniziato come progetto amatoriale e girato tra Sanremo e Ventimiglia, che vedeva protagonisti Lord Sorran, Jedi Oscuro, e il suo apprendista, entrambi alla ricerca della conoscenza dell’universo, secondo un’antica leggenda contenuta in un tempio per il cui dominio vennero combattute molte guerre. Con la Giorgia Wurth di Ex (2009) e il vincitore de L’isola dei famosi Sergio Muñiz inclusi nel cast, un vero e proprio fenomeno mediatico a cui lo stesso Licata ha ora aggiunto il prequel Dark Resurrection volume 0, in realtà nato come prologo dell’annunciato Dark Resurrection volume 2 e nel quale Sorran e un gruppo di esploratori s’imbattono dopo molti anni nel relitto della loro nave stellare più potente, la Resurrection, affrontandone i misteri alla ricerca del segreto dell’origine del lato oscuro.

Quindi, un altro tassello – questa volta di circa quaranta minuti – volto a costruire un nuovo pezzo della mitologia di Eron, vero fulcro di tutta la storia, e che si avvale addirittura della partecipazione – in qualità di attori, ma doppiati – di Fausto Brizzi e Marco Martani, rispettivamente regista e co-sceneggiatore proprio del succitato Ex. Altro tassello che, come il volume 1, va inteso esclusivamente quale appassionato omaggio alla saga creata da George Lucas, tanto più che è stato prodotto con 27000 euro grazie alle donazioni di quasi quattrocento fan di Guerre stellari che hanno inviato il loro contributo da tutto il mondo e che lo staff tecnico, quello artistico e il cast di attori hanno prestato la loro opera a titolo totalmente gratuito. Ma, soprattutto, un dittico che, realizzato con ampio ricorso ad effetti digitali, testimonia che non è affatto vero che in Italia non è più possibile concepire un cinema di genere e, in particolare, di fantascienza, secondo i grossi, cocciuti produttori nostrani incapace di ottenere successo. Per smentirli, basterebbe fargli notare che questo Dark Resurrection volume 0, presentato in anteprima mondiale al Teatro Ariston sanremese e messo a disposizione dei fan per la fruizione streaming gratuita a partire dalla notte di Giovedì 8 Settembre2011, ha registrato in una sola settimana oltre ventottomila visite.

Francesco Lomuscio

Scritto da Redazione il set 19 2011. Registrato sotto TAXI DRIVERS CONSIGLIA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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