Barnabas Collins è un giovane aristocratico di belle speranze, nel pieno dei suoi primordiali istinti amorosi. Difatti Barnabas ha una storia con Angelique Bouchard, la quale perde letteralmente la testa per lui.
Barnabas però non sente amore verso di ella, ma si innamora di Josette, con la quale vorrebbe coronare il suo sogno d'amore.
Ma Anhelique scopre la storia e ferita decide di vendicarsi con un maleficio che trasforma Barnabas in un vampiro e fa gettare da una rupe in mare, la bella Josette.
Trascorrono 200 anni quando finalmente Barnabas riesce a liberarsi dalla sua sotterrata bara, tornando alla casa natia, ove trova quelli che sono diventati i suoi discendenti.
Tutto è in rovina, l'azienda di famiglia è quasi sull'orlo del fallimento, mentre la crudele Angelique si è "rigenerata" assumendo il controllo di quasi tutta la città.
Barnabas farà di tutto per risollevare le sorti della famiglia, proteggendo anche la nuova generazione dai pericoli imminenti.
In questo frangente, Barnabas incontra anche Victoria, la governante del piccolo di casa Collins, che ricorda tanto l'amata Josette.
Angelique viene a sapere del ritorno di Barnabas ed è proprio così che ricominciano i guai. Angelique non è mai riuscita a dimenticarlo e tenta (invano) di riconquistarlo, senza alcun risultato. L'amore non corrisposto di Angelique per Barnabas le farà perdere letteralmente la testa. Se non può averlo lei, non potrà averlo nessun altra.
La maledizione di un amore non corrisposto provoca a questo punto l'ira della strega, che svela la propria natura anche alla popolazione che l'ha sempre idolatrata.
Nel cast anche una bellissima Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter nei panni della dottoressa che si innamora e tenta di rubare il sangue del vampiro per restare sempre giovane e Alice Cooper, una partecipazione straordinaria nel ruolo di se stesso.
Un film divertente, romantico ed a tratti horror, con una colonna sonora rigorosamente seventy che fa catapultare lo spettatore nei mitici anni dei figli dei fiori, ove le battaglie si combattevano col cuore.
Il film dalle atmosfere cupe, a tratti è ravvivato dai bellissimi costumi anni '70, dalle tinte sgargianti.
Dark Shadows conferma come un inconfondibile marchio di fabbrica, lo stile sognante e fantastico di Tim Burton.