Darkman (1990)

Creato il 03 febbraio 2015 da Suerte77
L'ho ammetto: ho una passione smisurata per Sam Raimi perciò questa sarà una recensione molto di parte. Ammetto anche il peccato mortale (per un fan) di non aver mai visto prima di adesso questo film che credo tra 'altro non passi in televisione da tantissimo tempo. La storia è semplice: Peyton (interpretato in modo direi magistrale da Liam Neeson) è uno scienziato che cerca di riuscire nell'impresa titanica di creare dal nulla pelle artificiale per aiutare coloro che sono stati vittima di ustioni e ferite gravi. Il suo progetto va in fumo quando una banda di delinquenti (interessati a delle particolari carte presenti nel suo laboratorio) uccidono il suo assistente, bruciano la sua casa e infine lo immergono nell'acido. Tutti lo danno per morto ma in realtà egli è sopravvissuto anche se orribilmente sfigurato. Un centro ospedaliero decide di recidergli i nervi causa del dolore ma facendo questo sviluppano in lui una rabbia quasi animalesca che supplisce in parte alla mancanza di sensazioni fisiche. Peyton recupera gli strumenti del suo laboratorio e continua nei suoi esperimenti fino a riuscire ad ottenere una pelle artificiale che però ha una durata massima di 99 minuti. Grazie alla creazione di nuove facce (divertente e anche incredibilmente futuristica l'idea di una sorta di stampante 3d che solo ora negli anni 10 del 2000 stiamo imparando a conoscere per davvero) Peyton si crea nuove identità per vendicarsi di chi l'ha ridotto a quel modo.Questo film è un gran film nonostante la critica al tempo l'abbia demolito catalogandolo fra le scadenti pellicole di serie B. Certo, il realismo non è il suo forte ma cosa vogliamo dire degli stupendi effetti speciali (mi riferisco soprattutto alla sezione trucco), dei rocamboleschi inseguimenti, del pizzico d'ironia che è marchio di fabbrica di Raimi, della struggente disperazione di un uomo solo che non sarà mai accettato dalla società a causa delle sue orribili ferite?? Bisogna calarsi nell'epoca in cui questo film ha visto la luce e ritrovare quell'ingenuità che abbiamo perso per strada a causa degli enormi progressi compiuti dalla tecnica cinematografica. E' ovvio che ora tutto ci sembra ridicolo e poco realistico ma è grazie a registi pionieri come Raimi che si è giunti ai risultati strabilianti dell'epoca attuale.Da riscoprireVOTO 7   

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