Daruma e Il Videogioco: Quattro Chiacchiere con La Mecca

Creato il 25 novembre 2012 da Poison78 @poison78

Premessa:

Come già dichiarato nella precedente Errata Corrige, Daruma è lieto di ospitare tra le proprie pagine il pensiero e le parole di Giansandro Rosasco, ideatore e fondatore con il suo staff de “La Mecca del Videogioco” primo museo del videogioco ad aprire cronologicamente i battenti in Italia.  In questo periodo si è discusso molto in rete, della primogenità temporale. Noi di Daruma ci teniamo a precisare che ci sentiamo estranei alla rivalità. Come già affermato in un nostro intervento passato prendiamo solo atto della nascita (apertura) cronologica dei musei. Il resto non ci interessa, non facciamo il tifo per nessuno, in queste pagine si parla prevalentemente di Cinema. Questa intervista nasce dall'impossibilità attuale di visitare “La Mecca” vista la distanza e i vari impegni che ci separano. Pensiamo inoltre sia giusto dare modo anche alle strutture con meno possibilità di esporre la propria passione e il proprio credo nel modo migliore possibile. Ricordiamo che le nostre dichiarazioni sul VIGAMUS risalgono al giorno di apertura, ora sembra che la situazione sia in parte cambiata. Naturalmente in piena par condicio saremo lieti in futuro di ospitare tra le nostre pagine il pensiero dello staff del Vigamus (se interessati). Daruma è per la democrazia.

In questo ultimo mese si sente tanto parlare del VIGAMUS, museo del videogioco aperto nella capitale. Questo museo viene indicato come la prima struttura aperta in Italia. Personalmente ora che ho preso conoscenza della vostra attività trovo poco obiettivo che questo appellativo non appartenga ufficialmente a voi. Parlateci in grandi linee della vostra struttura. Chi siete?

La Mecca nasce dalla consapevolezza che quella videoludica è una vera e propria arte che ha dietro tantissima professionalità, creatività, ingegno, emozioni... un'arte completa, la più completa visto che è l'unica interattiva, ma paradossalmente considerata minore. L’idea è quindi nata per conservare la storia e l’evoluzione di questo media, per farne comprendere la piena vocazione artistica ma soprattutto per condividere questa passione con altre persone. Ho quindi messo a disposizione (Giansandro Rosasco) di tutti il materiale che ho raccolto negli anni (per ora solo una parte), ma senza l’aiuto di tante persone non sarei mai riuscito a metterla in piedi. L’ingresso è gratuito e lo rimarrà per sempre. Il museo è aperto di base l’ultimo sabato del mese e durante feste ed eventi particolari, ma vi si può accedere anche previo appuntamento. I pezzi in esposizione attualmente rasentano quota settecento tra giochi, console, memorabilia ed altro. Purtroppo ci sono stati problemi di infiltrazioni d’acqua in alcune stanze, dalle quali abbiamo dovuto rimuovere il materiale, 'costringendolo' i spazi più ristretti; ma è una situazione provvisoria e contiamo di aumentare l’esposizione già nei prossimi mesi. La Mecca non è solo esposizione: è infatti possibile giocare gratuitamente con console, computer e coin-op, i mitici cabinati che hanno fatto la fortuna di bar e sale giochi. Anche il lato culturale è importante: abbiamo ospitato alcuni laureandi che desideravano avere informazioni per le loro tesi a carattere videoludico e vi anticipo che stiamo sviluppando una fanzine cultural-ludica che verrà distribuita a dicembre, prima di Natale.
Potete restare aggiornati su tutte le iniziative sulle nostre pagine Facebook e Twitter e naturalmente sul sito internet www.lameccadelvideogioco.it

Come e quando è nata l’idea di creare il “Primo” museo del videogioco in Italia?

 

L'idea è nata negli anni scorsi. La passione è diventata collezione, da collezione desiderio di condivisione e conseguente necessità di esposizione. In realtà non siamo nati per essere i PRIMI ma abbiamo messo in piedi un museo per la semplice volontà di farlo.

Non c'era nessun altro che aveva concretizzato l'idea e quindi di conseguenza siamo i primi. C'è poi chi DICE da anni di essere il primo museo d'Europa e a questo DIRE non ha fatto seguire i fatti, così nel frattempo è nato un museo in Germania e uno in Italia : La Mecca del videogioco.

Daruma ha partecipato all’apertura del museo capitolino. Con nostra somma delusione abbiamo segnalato la mancanza di vere e proprie sezioni dedicate ai videogame che hanno fatto la storia di questo settore. Non era per esempio possibile provare e toccare con mano la storia (ultimamente le cose stanno cambiando). Dal vostro sito ho visto che viene data la possibilità di giocare e provare con mano gli oggetti. Cosa offre il vostro Museo in termine di intrattenimento e storia videoludica?

Molte persone ci hanno segnalato questo fatto e ne siamo stupiti. A rotazione noi facciamo giocare a giochi e console della storia dei videogiochi. Credo che dalle foto e dai video che si trovano in giro sia possibile trovare testimonianza di quanto detto. La Mecca è passione, non ci interessa guadagnare da un biglietto di ingresso, da degli sponsor o da altro, ci interessa guadagnare la stima e l'affetto dei nostri visitatori.

Ho letto che il museo non è sempre aperto e che al contrario della controparte romana non ricevete nessuno aiuto di sponsor o partner. Da voi l’ingresso è gratis, mentre a Roma l’ingresso è a pagamento. Quanto è difficile creare e tenere in vita un attività museale senza aiuti esterni?

E' incredibilmente difficile ma è anche una sfida e le sfide sono fatte per essere affrontate e vinte, non abbiamo fretta, non dobbiamo dimostrare a nessun Assessore, Ministro o sponsor quel che siamo in grado di fare; lo facciamo per noi stessi in prima persona e per i nostri visitatori. Abbiamo dovuto comprarci persino le vetrine; a tal proposito quando avrò tempo scriverò la "storia di una vetrinetta" a completamento dei valori in cui crediamo e che abbiamo enunciato qui sulla pagina del sito.

C’è la possibilità di sovvenzionare il museo donando pezzi collezionistici alla vostra struttura. Il museo di cosa ha bisogno e in che modo gli utenti possono mettersi in contatto con voi?

Assolutamente si abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Chi ha pezzi può donarli e verrà inserito nell'albo dei donatori; a dicembre uscirà la prima fanzine cartacea con le foto di tutte le donazioni e relativi donatori. Poi per i collezionisti che vogliono collaborare attivamente è possibile anche prestare dei pezzi. Abbiamo anche bisogno di persone che possano darci una mano con i social network, con il sito, con Photoshop, le schede dei giochi e altro. La differenza con l'altro museo è che noi non abbiamo "grandi mezzi di comunicazione" ma un "messaggio grande da comunicare": la passione! Dateci una mano e sosteneteci!

A prima vista da quello che leggo e vedo dalle foto, direi che il vostro lavoro è fatto con vera passione videoludica. Il VIGAMUS si avvale della possibilità di essere guidato da personaggi ormai da anni nel mondo professionale dell’industria. La struttura è creata in modo professionale pulita ed essenziale. Personalmente, di VIGAMUS, abbiamo poco apprezzato il troppo spazio dedicato alle strutture di contorno con il conseguente impoverimento del cuore della struttura: il videogioco. Che cosa sono per voi i videogames??

Questa è una bella domanda! Apparentemente semplice ma dannatamente complicata da rispondere in poco tempo. Passione è una parola che ho già detto, non la ripeto perché è essenziale.

Sicuramente noi non lavoriamo in riviste del settore ma ci sono persone molto preparate (un esempio è Max Pontello) che coadiuvano al successo del Museo e con le quali dimostreremo che i potenziali di crescita sono davvero tanti, la scientificità c'è tutta, l'interazione anche. Intendiamoci ci siamo autodefiniti Primo Livello perché sappiamo di essere appena partiti e che c'è ancora tanta strada da fare.

Aggiungo in ordine del tutto casuale emozioni, ricordi, amicizia, svago, cultura, brividi, adrenalina, un concentrato di emotività! Spero nel futuro di poter rispondere meglio a questo quesito perché non ne sono soddisfatto! Posso tenere aperta la domanda?

Certo. A presto allora e buon lavoro.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :