Il prof. William Daniel Phillips è un fisico statunitense, vincitore nel 1997 (insieme a Steven Chu e Claude Cohen-Tannoudji) del premio Nobel per la fisica per «lo sviluppo di metodi per raffreddare e catturare gli atomi tramite laser». Oggi lavora presso i laboratori americani del National Institute of Standards and Technology. Egli ha cortesemente risposto così a due nostre domande, dopo averci avvertito di non essere «affatto un esperto nel campo del rapporto tra scienza e fede religiosa. E’ una domanda che mi interessa, anche se non sono un esperto»:
“Prof. Phillips, la teoria di Darwin può contraddire l’esistenza di un Creatore? C’è la possibilità, eventualmente, che possa contribuire alla riflessione teologico-filosofica?”
«Suppongo che qui il termine importante sia “possibilità”. Se si definisce un Creatore come un potere che ha prodotto la vita in tutte le sue forme con mezzi che sono al di fuori dei processi della Natura, allora, per definizione, la teoria dell’evoluzione contraddice quel tipo di Creatore, perché essa descrive le nostre forme di vita come derivanti da processi naturali. Dall’altra parte, se si pensa al Creatore come il potere che ha portato all’esistenza l’universo, con tutte le materie prime e le leggi naturali necessarie per creare, sostenere e sviluppare una grande varietà di forme di vita, allora non c’è contraddizione tra teoria evoluzionistica e l’esistenza di QUESTO tipo di Creatore».
“Professore, cosa ne pensa di queste giornate celebrative di Darwin? Perché, secondo lei, non accade lo stesso per altri celebri uomini di scienza?”
«Non sono d’accordo sul fatto che gli altri scienziati non abbiano ottenuto un’attenzione simile in occasione di anniversari appropriati. Nel 2005, ad esempio, abbiamo celebrato “l’Anno di Einstein” come “Anno Mondiale della Fisica”. Questo non è stato un anniversario della nascita di Einstein, ma piuttosto una ricorrenza dell’anno in cui egli ha pubblicato tre importanti opere che hanno cambiato per sempre la fisica. Einstein e Darwin hanno avuto effetti simili nei loro rispettivi campi -fisica e biologia-, e credo che entrambi hanno avuto un sacco di riconoscimento nei centenari».